Nella realtà della pensione, muoversi tra le novità derivate dalla riforma fiscale può essere complicato, in particolare se si parla di tassazione.
Gli introiti derivanti dalla pensione, alla pari dei redditi da lavoro subordinato e da lavoro autonomo, sono soggetti a tassazione da parte dello Stato.
Pensione e riforma fiscale
Le procedure di calcolo della pensione netta sono destinate a cambiare nel 2022, come conseguenza della riforma fiscale che rivede le imposte sull’assegno introdotta dalla legge di bilancio.
Di conseguenza, al fine di calcolare l’importo netto della pensione sulla base dell’importo lordo, è opportuno informarsi su cosa cambia dal 1° gennaio 2022 in termini di aliquote IRPEF.
Come anche le ritenute sui redditi da pensione, ugualmente modificate dall’ultima legge di bilancio.
Il fatto di conoscere le tasse che “pesano” sul reddito e quindi poter calcolare l’importo netto dell’assegno è importante per sapere fin dall’inizio quale sarà l’importo effettivo dell’assegno ogni mese.
L’IRPEF viene inoltre calcolata sulla prestazione mensile della previdenza sociale, la quale viene pertanto diminuita dalla tassazione. Anche per questa ragione sono tanti i pensionati del nostro Paese che decidono di andarsene all’estero.
Esistono paesi che propongono una tassazione più bassa o nulla per chi trasferisce la propria residenza. Questo è il sistema del Portogallo, che offre una tassazione ridotta ai pensionati europei.
Esodo pensionati: il Governo corre ai ripari
Nel tentativo di riportare in patria i pensionati fuggiti all’estero, il governo italiano ha approvato una serie di norme per detassare le loro pensioni.
Un esempio è il decreto Sostegni ter, in cui viene previsto uno sgravio fiscale del 7% sulle pensioni per coloro che spostano la propria residenza. Naturalmente non ovunque, ma soltanto nelle zone meno densamente popolate.