Inizia la stagione delle fragole e con essa le polemiche di ogni anno, non sul prezzo pagato per i prodotti, ma sui tanto temuti pesticidi.
In questo caso non si tratta più dell’eterno dibattito sul fatto che il biologico sia o meno più sano, ma sul fatto che il consumatore sia spaventato dall’uso dei pesticidi.
Fragole, meglio non acquistare questa varietà
È il loro momento, il rosso delle fragole inonda i banchi di mercati e supermercati, la loro provenienza è riportata sull’etichetta.
È probabile che abbiate osservato che le prime fragole al mercato siano spesso di una colorazione rossa brillante e sovradimensionate.
Pensate che le primizie che vediamo già alla fine dell’inverno provengono da molto lontano per arrivare sulle nostre tavole e non sono sicuramente delle produzioni sostenibili.
Spesso le troviamo come frutta-primizia, ma grandi in modo quasi esagerato, anche nella stagione invernale.
Le fragole ormai si vendono quasi tutto l’anno, ma anche di stagione non sono esenti da nitrati e altre sostanze nocive. Per evitare ogni rischio, ricorda che il frutto al naturale raramente è perfetto , e se il suo colore è troppo brillante, è molto probabile che sia stato “dipinto”.
Attenzione ai punti neri, sono causati dai nitrati. Infine, se non emanano un odore naturale di fragola, è meglio acquistarle altrove.
Serre e pesticidi
Occorre ricordare che moltissime delle fragole arrivano dalla Spagna. Qui la coltivazione delle fragole in modo convenzionale è a danno dell’ambiente.
La loro coltivazione proviene in massima parte dalla regione in Andalusia, qui in passato c’erano grandi pinete. Oggi al loro posto abbiamo piantagioni di fragole a perdita d’occhio che possono occupare anche più di 5.300 ettari di terreno.
Le coltivazioni intensive da cui provengono le fragole spagnole sono in una delle regioni più aride della Spagna. La questione su cui riflettere è che mediamente per poter ottenere un chilo di fragole, occorrono 280 litri di acqua circa.
Tuttavia proprio nel sud della Spagna, dove l’acqua è carente, per irrigare le piantagioni di fragole fanno affidamento su dei pozzi che diventano sempre più profondi. Si teme che questo sia fatto in modo illegale.
Questo impoverimento fa si che il livello delle acque sotterranee stia calando su l’intera regione. E’ stato segnalato come nel Parco Nazionale Coto de Doñana, ci sia allo stato attuale una carenza d’acqua. Si tratta di un parco patrimonio mondiale dell’UNESCO.
In questa zona umida molto importante della Spagna, vivono e si riproducono milioni di uccelli, oltre alla lince iberica potenzialmente a rischio di estinzione.
Frutta come la fragola non è esente dall’uso dei pesticidi, a causa della loro particolare natura delicata è facilmente attaccabile da funghi e malattie fungine.
Meglio dunque optare per quelle biologiche di nazionalità italiana, ricordando che la raccolta delle fragole parte a fine maggio o inizio giugno e continua per 6 settimane. Il momento ideale a che questo frutto abbia un sapore migliore.