Nel prevenire un infarto, un segnale al quale occorre prestare attenzione si trova collocato nella nostra bocca, ed è ben visibile ogni giorno.
In questo caso, uno dei segnali che possono metterci in allarme in merito alle patologie del nostro cuore sono le condizioni di salute dei nostri denti e delle nostre gengive.
Infarto: guardando la bocca si scopre in anticipo
Molti dei principali fattori di rischio di infarto ci sono: fumo, colesterolo alto, pressione alta, diabete, obesità e mancanza di esercizio. Le malattie cardiache sono un termine generico che include un’ampia varietà di disturbi.
Fare cambiamenti nello stile di vita è il modo più efficace per prevenire un attacco di cuore (o avere un altro attacco di cuore).
La malattia di gran lunga più comune, tuttavia, è la malattia coronarica. Questa si verifica quando la placca grassa si accumula nelle arterie che alimentano il cuore, un processo chiamato aterosclerosi.
La placca può limitare il flusso sanguigno, ma il problema più grande si verifica quando una placca si rompe, versando il suo contenuto nel flusso sanguigno e provocando la formazione di un coagulo.
Un coagulo che interrompe il flusso di sangue al cuore causerà un infarto. Se i blocchi del coagulo fluiscono verso il cervello, il risultato è un ictus.
Paradontite, un sintomo da non sottovalutare
Un sintomo che interessa la bocca, che rientra tra i segnali che possono avvisarci dello stato del nostro cuore, è la salute delle nostre gengive.
A dichiararlo è un recente studio condotto dalla ricercatrice Giulia Ferrarini del karolinska institutet di Stoccolma. È stato evidenziato il modo in cui alcune patologie orali comportano un maggior rischio di malattie cardiache, in modo particolare la parodontite, un’infiammazione cronica delle gengive.
Infatti, questa patologia è risultata essere comune nei soggetti con infarto in uno studio che ha analizzato 1587 persone con un’età media di 62 anni.
In questo gruppo di persone esaminate, 985 sono risultate in buona forma, ma le altre sono risultate affette da parodontite. In un periodo di tempo di più di 6 anni, è stato rilevato un accrescimento di rischio del 49% di attacco cardiaco, ictus e insufficienza cardiaca.
E quando la gravità della parodontite aumenta, aumenta anche la probabilità di soffrire di disturbi cardiaci.
Pertanto, la parodontite a sua volta non rappresenterebbe semplicemente una patologia connessa alla salute del cavo orale, al contrario rappresenterebbe un vero e proprio avvertimento per il nostro cuore.