Le monete da un centesimo al loro arrivo con l’entrata dell’euro hanno da subito suscitato un certo disappunto, piccole e per certi versi quasi inutili.
Siamo stati inclini in breve tempo a relegarle all’interno di scatole e barattoli, talmente poco era il loro valore da non considerale o quasi.
Il valore delle monete in numismatica
La numismatica è un hobby e un’arte con un seguito mondiale che consiste nel collezionare, scambiare, vendere e trovare monete antiche.
Alcune di essi potrebbero non avere un grande valore. Tuttavia ce ne sono altri che, per il loro tempo di circolazione e fabbricazione, riescono ad essere molto ambiti e, quindi, costano parecchio.
Se ci dedichiamo (o vogliamo dedicarci) a questo tipo di collezionismo e disciplina, la prima cosa che dobbiamo sapere fare è catalogare e scoprire il valore delle monete che abbiamo in mano, poiché possono valere un molti soldi.
Un centesimo che vale una fortuna
Tra gli elementi che rendono rara, e per cui appetibile ai collezionisti una moneta abbiamo gli errori di conio. In questo caso sono proprio questa imperfezioni che rendono unica anche una moneta da 1 centesimo.
Il riscatto, in termini economici che si è scoperto ha una semplice monetina da un centesimo è davvero sorprendente: 1 centesimo che può valere fino a 50 mila euro.
Ogni Paese stampa le proprie monete, sceglie le effigi da rappresentare e le ricorrenze da apporre su determinate monete.
Infatti per quanto sia la Banca centrale europea (Bce) a decidere la quantità di denaro stampare nel complesso in Europa, questa operazione viene svolta degli stabilimenti delle varie banche nazionali.
Singolare è quanto avvenuto in Germania. Qui per errore sono state coniate le monete da 1 centesimo, non con u errore di “stampo”, ma su un metallo destinato alle monete da 10 centesimi.