Il glifosato è un erbicida che potrebbe essere presente in posti poco attesi, come birra e vino, ecco perché dobbiamo fare attenzione ad alcune marche in commercio
Un gruppo di ricerca di interesse pubblico statunitense, ha condotto uno studio su marchi internazionali di birra e vino riconosciuti. I risultati sono travolgenti: questi prodotti contengono glifosato.
Birra e vino al glifosato
La pericolosità del glifosato, un erbicida, potenzialmente cancerogeno è emersa secondo da quanto affermato dall’Organizzazione mondiale della sanità.
A scoprirlo in alimenti e bevande come birra e vino, è stata la PIRG (acronimo di Public Interest Research), una società senza scopo di lucro, che ha condotto uno studio su marchi internazionali di birra e vino riconosciuti.
Il glifosato come erbicida lo si può trovare in molti luoghi, anche nei prodotti biologici. Per molti anni, gli scienziati non erano sicuri se il glifosato fosse un problema di salute pubblica, fino a quando nel 2015 l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha scoperto che poteva essere un cancerogeno.
Le marche che contengono glifosato
Svariati studi scientifici indicano che il glifosato è un prodotto pericoloso per il corpo umano addirittura a dosi molto basse.
Nel 2017, lo stato della California, ha condannato la Monsanto a risarcire per milioni di dollari la famiglia di un giardiniere, deceduto a causa del cancro.
Sono centinaia e, per lo più sono agricoltori, ad affermare che le loro malattie incurabili potrebbero essere state causate da Roundup. In Francia e in Italia è fatto divieto di impiegare il glifosato considerato un “serio rischio” per la salute umana.
Per quanto in altri paesi in Europa si stia valutando di fare lo stesso, alcuni report provenienti da Bruxelles affermano il contrario.
Infatti a queste conclusioni sono giunti dopo una relazione circa la sicurezza del diserbante, in previsione del rinnovo dell’autorizzazione Ue. Un rapporto preparato dagli organi competenti di quattro Paesi, e non da uno unico, come dovrebbe essere la prassi dell’Ue.