L’ictus, quando non risulta fatale, causa disabilità a coloro che riescono a sopravvivere. Ogni anno, uccide centinaia di migliaia di persone per un danno cerebrale causato da un coagulo di sangue o dalla rottura di un vaso sanguigno. Priva una parte del cervello dell’ossigeno impedendogli di svolgere le sue funzioni essenziali.
I fattori di rischio legati all’ictus sono ipertensione, obesità, colesterolo alto che compromettono il sistema vascolare.
Secondo un esperto, anche un certo movimento del corpo potrebbe danneggiare le arterie fino alla rottura causando perdite di sangue.
Vediamo di che si tratta.
Ictus ischemico e ictus emorragico
Prima di scoprire quale movimento del corpo può causare un ictus, ricordiamo la differenza tra ictus ischemico e ictus emorragico.
L’ictus ischemico si verifica quando un coagulo di sangue si deposita nelle arterie che portano al cervello: di conseguenza, avviene un blocco all’interno dell’arteria che impedisce al sangue ricco di sostanze nutritive di raggiungere l’organo.
Ciò provoca un blocco all’interno dell’arteria che può impedire al sangue ricco di sostanze nutritive di raggiungere l’organo.
L’ictus emorragico si verifica, invece, quando il sangue da un’arteria comincia a confluire nel cervello: la parte del corpo controllata dall’area cerebrale colpita smette di funzionare correttamente.
Ictus: il movimento del corpo che può essere fatale
I fattori di rischio per l’ictus sono noti, mentre i fattori scatenanti l’evento sono in fase di discussione.
Uno dei fattori scatenanti meno noto è il ‘cracking’.
Il cracking del collo può essere un fattore scatenante meno noto per l’ictus, in particolare quando il movimento viene eseguito regolarmente. Il cracking (criccatura) del collo è un metodo di manipolazione del collo comune eseguito per ridurre o trattare il dolore cervicale. Se viene effettuato in modo errato, magari con una pressione eccessiva, può provocare un ictus (seppure raramente).
Quando si esegue il cracking regolarmente, l’obiettivo è rilasciare la pressione: molto studi confermano che questa abitudine è legata al rischio di ictus. Il motivo è presto detto: l’applicazione della pressione energica sul collo può causare la coagulazione del sangue.
Cracking del collo: dissezione dell’arteria cervicale
L’ictus si verifica a seguito di una lesione o di uno strappo sulle arterie del collo: questa condizione è nota come dissezione dell’arteria cervicale. Lo strappo causa la fuoriuscita di sangue che entra nelle pareti delle arterie mentre i vasi sanguigni si restringono.
In caso di gravi fuoriuscite di sangue, le arterie del collo si possono bloccare generando un coagulo che impedisce il flusso sanguigno in un’area del cervello.
In base all’area del cervello colpita, i sintomi variano: intorpidimento/debolezza del viso, delle gambe e delle braccia, difficoltà a parlare, vertigini, visione offuscata.