Se si soffre di pressione alta, si deve necessariamente osservare la quantità di sale che si assume ed escludere determinati alimenti dalla propria dieta.
Anche coloro che non presentano questo inconveniente è bene che limitino il contenuto di sodio presente nella loro dieta.
Alimenti troppo ricchi di sodio
Stare dietro alla quantità di sodio presente negli alimenti non è una faccenda facile da controllare, d’altra parte si tratta di un’ingrediente che ha rivoluzionato il modo di assumere gli alimenti.
Praticamente è presente ovunque, anche nei dolci troviamo tracce di sale. Per quanto a concorrere nello sviluppare la pressione alta ci siano diversi fattori, il sale che assumiamo nell’alimentazione ha un enorme peso.
Da diverse fonti arriva l’avvertimento a non assumere troppo di frequente cibi particolarmente salati, come snack stuzzichini e altro a base di sale, per il rischio che questi comportano.
Un associazione americana, la “American Hearth Association” ha voluto stilare un breve elenco dei cibi a cui prestare attenzione, e li ha chiamati “the salty six” ovvero ” i 6 salati”.
Pressione alta: “The salty six”
Si tratta di cibi che per la loro natura sono assunti quasi tutti i giorni, e la percentuale di sale in essi contenuta incide molto sull’apporto di sodio giornaliero. Nell’elenco dei 6 incriminati: il pane, sotto qualsiasi forma! il pane potrebbe sembrarne privo, ed invece i nostri panini sono ricchi di sale.
Nel panino con hamburger fatto in casa possiamo controllare il contenuto di sale ( non salando e prendendo pane senza sale). Ma se comprato in un fast food, possiamo essere certi che conterrà più del 100% del sodio alimentare che si dovrebbe assumere in un giorno.
Idealmente poi si dovrebbero ridurre le dimensioni del panino. E che lo si scelga vegano, non cambia la percentuale di sale presente nel pane.
I tacos e i burritos sono piatti della tradizione messicana ormai entrati a far parte della nostra alimentazione, peccato che anche in questo caso i condimenti, possono contenere un elevato apporto di sodio.
Per poterli continuare ad apprezzare meglio optare per quelli con ripieni di verdure e proteine magre.
Pane e pizza
Pane e salame è un classico, ma anche se le fettine sono sottili, con appena 6 piccole “ostie” avremo assunto più della percentuale di sodio consigliato. E la voglia di salame è rimasta intatta!
Per i più volenterosi e motivati dalla presenza di pressione alta, dei sani sostituti sono: peperoni, lattuga, pomodori ecc, ma nessun insaccato.
Le zuppe in scatola sono il frutto di una alimentazione frettolosa di chi non ha avuto tempo di cucinate. Tuttavia è bene sapere che il contenuto di sodio in una sola tazza di zuppa in scatola può arrivare anche a 830 milligrammi.
Leggendo le indicazioni potreste scoprire di avere assunto circa, se non più di un terzo dell’assunzione consigliata. L’alternativa possibile sta nella scelta di quelle con meno sodio, sperando che non siano del tutto insapore.
Come è intuibile se oltra ad assumere determinati alimenti le porzioni sono abbondanti, andremo ad assumere il doppio del sodio, con una esposizione al rischio di ipertensione maggiore.
La soluzione consiste nel preferire “abitualmente cibi freschi e non confezionati”. Anche fare la pizza e il pane in casa, dosando il sale, è un’alternativa salutare per non rinunciare ad un cibo molto amato dagli italiani.