Circola di continuo cambiando cifra e supermercati, si tratta del “buono spesa”, fa gola ancora di più per l’aumento dei prezzi, ma è una truffa!
Dopo la pandemie e l’aumento dei generi alimentari che è seguito al conflitto ancora in atto tra Russia e Ucraina, i maghi della truffa si danno da fare come possono.
Frode online con il buono spesa
Sarebbe fantastico ricevere un tale regalo, specialmente visti i tempi in cui viviamo. Intanto le bollette di luce e gas che crescono in modo preoccupante, il carburante di recente ha toccato i massimi storici.
Gli effetti della pandemia prima e poi della guerra in Ucraina, cominciano a farsi sentire, con l’aumento anche dei generi alimentari. Dunque pensare di aver ricevuto un buono spesa di 1000, o anche 1500 euro potrebbe allettare più di qualcuno!
Invece si tratta di un raggiro che si ripresenta cambiando cifra e supermercato, frutto della criminalità informatica che con le truffe on-line, sa quali tasti toccare.
Si diversificano in maniera camaleontica, ma alla fine lo scopo è solo quello mettere le mani sui risparmi dei malcapitati.
Nei giorni della pandemia le truffe per gli acquisti sono state realizzate, per esempio, tramite falsi annunci per l’acquisto di medicinali e prodotti per l’igiene, oltre che ovviamente per i test del virus.
Le tecniche di frode si sono andate affinando e diventano più sofisticate, tecniche che hanno necessità di accedere a informazioni sensibili, con l’accesso abusivo ai dati della banca tramite le tecniche di phishing.
I tentativi di frode online si stanno moltiplicando esponenzialmente con grandi attività di spamming di messaggi che arrivano sui nostri dispositivi, in cui si promette la riscossione di falsi buoni shopping.
1000 euro di voucher
Di recente diversi nomi di noti di supermercati sono stati oggetto di frode a loro insaputa. Uno di questi ad esempio è la nota catena di supermercati Esselunga.
I messaggi ingannevoli che arrivano agli ignari acquirenti, riguardano la possibilità di ricevere dei voucher falsi, che però hanno bisogno che si compili un questionario.
Una truffa simile ha riguardato in passato anche la COOP, altra nota catena di supermercati. Anche i questo caso venivano garantiti dei buoni spesa del medesimo importo.
Peccato che la mail che ci dava come uno dei possibili vincitori fosse un falso! In quella occasione la stessa Società Cooperativa Coop denunciò l’attività di spamming, richiamando l’attenzione sui messaggi pubblicitari truffaldini.
Il consiglio in quell’occasione fu di non rispondere in alcun modo all’offerta dei buoni, al contrario di rivolgersi esclusivamente al sito ufficiale del supermercato. Quindi un consiglio da non trascurare è proprio di diffidare di chi promette un buono spesa, chiedendo informazioni sensibili, se non vogliamo che ci svuotino il conto corrente!