La sintomatologia di un infarto cardiaco negli uomini è ben nota (senso di oppressione, dolore al torace, incapacità di sollevare il braccio sinistro). Non si può dire lo stesso di quella delle donne, decisamente meno conosciuta.
L’infarto viene considerato a torto una patologia prevalentemente maschile. “Le donne soffrono di problemi cardiaci quanto gli uomini: gli infarti, non il cancro al seno, sono la principale causa di morte delle donne” ha spiegato la cardiologa Belinda Nazan Walpoth, che dirige un consultorio speciale presso l’Inselspital di Berna.
Sono più a rischio le donne in menopausa; il problema principale consiste nel fatto che i sintomi vengono mal interpretati se non ignorati o trascurati.
Infarto: tra i vari sintomi ce n’è uno micidiale
Le donne che subiscono un infarto manifestano sintomi diversi da quelli degli uomini:
- Fiato corto, dispnea;
- Pressione alla schiena, addome, torace;
- Dolori al collo e alla mandibola;
- Stanchezza ingiustificata;
- Nausea e vomito di origine non chiara.
In particolare, la nausea (il sintomo più sottovalutato) è anche quello da prendere maggiormente in considerazione.
I sintomi possono anche essere quelli classici indicati dalla Fondazione Svizzera di Cardiologia, ovvero:
- Forte pressione e dolore al torace per oltre 15 minuti, accompagnati da mancanza di respiro e paura di morire;
- Talvolta irradiazione del dolore a tutto il torace, braccia, spalle, collo, mandibola, parte superiore dell’addome. Il dolore, che non dipende dalla respirazione o dai movimenti del corpo, non scompare neanche dopo aver assunto nitroglicerina.
Tra i sintomi associati, troviamo affanno, sudorazione, polso irregolare, pallore, debolezza, nausea.
I sintomi del sopraggiungere di un infarto devono essere riconosciuti ed attenzionati perché, per un attacco di cuore, bisogna intervenire tempestivamente.
Problemi digestivi, dolore a schiena e gambe, braccia, intorpidimento vengono spesso attribuiti ad altri problemi come tensione muscolare, raffreddore, stress. Una sensazione di improvvisa stanchezza, mancanza di respiro, dolori all’addome devono essere un campanello di allarme soprattutto per chi soffre di ipertensione, glicemia, elevati livelli di colesterolo.
Anche le donne hanno un cuore… a rischio
Di solito, le donne che subiscono un infarto hanno in media circa 10 anni di più rispetto agli uomini.
Gli ormoni femminili forniscono una protezione biologica che si riduce con la menopausa. Le donne, soprattutto se colpite da diabete, dovrebbero sottoporsi ad esami del sangue periodici,
I fattori di rischio sono ipertensione, stress, colesterolo alto, diabete, sovrappeso, menopausa, fumo, alcol. Il rischio di subire un infarto per le fumatrici sale del 25% e diventa ancora più negativo se si assume la pillola contraccettiva.