Tra tutti gli ortaggi, il pomodoro è una delle piante più facili da coltivare. Tuttavia, affinché crescano forti e sani, è essenziale applicare una serie di cure per la loro coltivazione.
Tra le cure da applicare per avere un buon raccolto, avere una buona tecnica di irrigazione dei pomodori è fondamentale.
Quando annaffiare i pomodori per un buon raccolto
Molto spesso ci si trova a non sapere se le nostre piante soffrono la sete o un’eccessiva irrigazione. Se vi trovate in questa situazione e non sapete come impostare un corretto sistema di irrigazione dei pomodori, leggere le indicazioni che seguono può servire.
È bene conoscere le basi dell’irrigazione nella coltivazione del pomodoro, e su come irrigare i pomodori e i sistemi di irrigazione più consigliati per questa coltura.
Valore dell’ irrigazione del pomodoro
La coltivazione del pomodoro tende a essere molto sensibile all’acqua, sia che sia troppo poca sia che sia troppa è dannosa per la coltura. Durante l’intero ciclo del pomodoro, la presenza di questo liquido diventa fondamentale, soprattutto nella fase di semina.
Pertanto, è essenziale stabilire un tipo di irrigazione che fornisca la quantità d’acqua con la regolarità richiesta dalla pianta nelle sue diverse fasi di sviluppo. Alla fine di maggio il lavoro nell’orto è particolarmente impegnativo.
Inoltre è necessario andare avanti, seminando gli ortaggi che saranno pronti per il raccolto in autunno. Inoltre, si devono curare le piantine che stanno crescendo. Questo vuol dire innanzitutto salvaguardare i pomodori dal loro peggior nemico, la peronospora.
Si tratta di una manifestazione che si propaga precisamente tra la fine di maggio e gli inizi di giugno, che però per fortuna si può prevenire, addirittura con metodi naturali.
Non bisogna assolutamente trascurare di annaffiare i pomodori quando arriva il caldo intenso.
Tuttavia, è fondamentale che lo si faccia nel modo appropriato. Questo per non rischiare di ritrovarci di fronte a piante con foglie che ingialliscono o con dei frutti che marciscono e si screpolano.
Per ovvi motivi, per l’irrigazione del pomodoro in estate si devono applicare criteri diversi rispetto alle altre stagioni dell’anno, tenendo conto fondamentalmente delle esigenze della pianta e del comportamento di temperatura ed evaporazione del suolo.
I aiuto arrivano anche delle semplici tecniche ereditate anche dalla saggezza dei contadini che consigliano di non bagnare foglie e frutti, di non dare troppa potenza al getto d’acqua e erogare poca acqua alla volta.
Innaffiare lentamente e spesso
I pomodori vanno annaffiati con costanza, ovvero tutti i giorni, se invece i pomodori sono in vaso sul terrazzo di casa sebbene si deve avere un’irrigazione regolare, non è come quella delle piante in giardino. L’opzione migliore è farlo, se siamo in estate: 3 volte a settimana.
Per quanto possibile meglio usare acqua piovana o priva di calcare, inoltre quando si annaffiano i pomodori in vaso, meglio rimuovere l’acqua che si accumula nei sottovasi, in questo modo si eviteranno le infezioni fungine.
Oltra a dover aumentare leggermente il volume delle innaffiature quando nascono i primi frutti, è bene farlo sempre alla stessa ora. Le primissime ore della giornata sono le migliori, in questo modo quando arriva il sole le piante sono già asciutte.
Un’irrigazione notturna fornisce una condizione più favorevole per la comparsa dei funghi, poiché crescono in umidità e temperature fresche.