La neonata, originaria di Chioggia, si trova ricoverata da alcune settimane all’ospedale di Padova.
La piccola è stata soccorsa dopo aver manifestato segni di malessere. Tra le ipotesi anche quella dei maltrattamenti, per via di alcuni traumi riscontrati sul corpo. S’indaga in ambito familiare.
Neonata positiva alla cocaina: l’ombra dei maltrattamenti
Una vicenda ancora tutta da chiarire quella che vede al centro dell’ennesima storia di cronaca una bimba di appena 5 mesi, che si trova ricoverata in ospedale per via di un’emorragia cerebrale.
Nelle scorse settimane, la bambina, originaria di Chioggia, era stata trasferita dal nosocomio veneziano all’ospedale di Padova, per via delle sue gravi condizioni.
La piccola era arrivata in ospedale con segni di malessere generale. Vista la drammatica situazione clinica, ne era stato quindi disposto il ricovero all’ospedale di Padova.
Qui i medici le hanno riscontrato un’emorragia cerebrale e la neonata è stata quindi ricoverata nel reparto di terapia intensiva.
Non solo, i sanitari hanno accertato la positività della piccola alla cocaina. La bambina non avrebbe assunto direttamente la sostanza stupefacente, ma probabilmente nell’ambiente in cui ha vissuto, c’era della cocaina in giro, le cui tracce sono state riscontrate su manine e capelli.
Sul corpo della bimba i medici hanno riscontrato anche diversi traumi, il che ha “costretto” gli inquirenti ad avviare un’indagine, al momento a carico di ignoti.
Il timore è che la bambina sia stata vittima anche del baby shake, il forte scuotimento da parte di qualche adulto, che potrebbe averle causato l’emorragia cerebrale.
Le sue condizioni
Al momento la bambina ha lasciato il reparto di terapia intensiva, ed è stata trasferita in pediatria.
La piccola viene costantemente monitorata, ma sembra che le sue condizioni siano in lieve miglioramento.
Bisognerà capire come la piccola si sia contaminata con la cocaina e se ci sia stata una mancata sorveglianza da parte dei genitori.
Sembra che la piccola spesso venisse affidata a una coppia di amici dei genitori, che occasionalmente la accudivano.
Entrambe le coppie, gli amici e i genitori stessi della bambina, sono seguite dai servizi sociali di Chioggia.
Le prossime ore saranno decisive per capire se la bambina abbia subito danni permanenti o meno a livello neurologico.
I genitori della bambina sono già stati ascoltati dagli inquirenti.