Dopo la confessione di Mirto Milano, fidanzato della figlia maggiore di Laura Ziliani, è stata la volta delle due figlie dell’ex vigilessa.
Il muro di silenzio dei tre imputati, durato ben 8 mesi, è crollato dopo un lungo interrogatorio. Restano ora da chiarire le singole responsabilità dei tre coinvolti nell’omicidio.
L’omicidio di Laura Ziliani: le tappe della vicenda
Il giallo della scomparsa di Laura Ziliani, 55 anni, madre di 3 figlie, inizia alla vigilia della festa della mamma, lo scorso anno.
L’8 maggio del 2021 si perdono le tracce dell’ex vigilessa dalla sua casa di Temù.
La prima ad allertare le forze dell’ordine è la figlia maggiore di Laura, Silvia. La ragazza allerta i carabinieri denunciando la scomparsa della mamma.
“non è rientrata da un’escursione in montagna. È uscita di casa alle 7 per andare lungo i sentieri che si addentrano nei boschi sopra l’abitato di Villa Dalegno”
Laura Ziliani viveva a Brescia con la seconda figlia, ma era solita tornare a Temù nei fine settimana, per dedicarsi alle escursioni che tanto amava.
Partono quindi le ricerche della 55enne, che non danno alcun esito. Volontari e vigili del fuoco battono palmo a palmo l’intera zona, ma dell’ex vigilessa nessuna traccia.
Il 23 maggio un residente trova una scarpa, che si scoprirà poi appartenere proprio a Laura, vicino a un torrente.
Il 28 giugno arriva la svolta nelle indagini: la figlia maggiore e la minore di Laura Ziliani vengono iscritte nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio volontario.
Indagato anche il fidanzato della maggiore Silvia, Mirto Milani, che vive con le due sorelle in Valcamonica.
Il corpo senza vita di Laura Ziliani viene avvistato da un bambino in gita con i suoi genitori, l’8 agosto scorso, lungo l’argine del fiume Oglio a Temù.
La donna indossa soltanto la biancheria intima.
All’alba del 24 settembre 2021 Paola e Silvia Zani, e il fidanzato di quest’ultima, vengono arrestati.
Ex vigilessa uccisa: Dopo Mirto confessa anche Silvia Zani, sua fidanzata e figlia maggiore di Laura Ziliani. Confermato il movente economico. Oggi l’interrogatorio della sorella minore Paola, anche lei in carcere dal 24 settembre.#Brescia #chilhavisto→https://t.co/l1WPs9FeZl pic.twitter.com/ScabD6fey2
— Chi l’ha visto? (@chilhavistorai3) May 26, 2022
L’esame autoptico accerta che Laura Ziliani è stata stordita con medicinali ansiolitici e poi soffocata.
Le confessioni
Nelle scorse ore, nel corso di un interrogatorio serrato, i tre imputati nella morte di Laura Ziliani hanno confessato di aver ucciso l’ex vigilessa.
Il primo a farlo è stato Mirto Milani. Il giovane ha ammesso il coinvolgimento insieme alle due figlie della vittima.
Il giorno seguente, il 25 maggio scorso, a crollare dopo 4 ore di interrogatorio è stata la fidanzata di Mirto, Silvia. Infine ha confessato anche l’ultimogenita della vigilessa, Paola.
Restano ora da chiarire le singole responsabilità dei tre coinvolti nell’omicidio.
I tre volevano avere tutto per sé il patrimonio di famiglia, gestendo gli affitti dei diversi appartamenti di proprietà di Laura Ziliani.