Le piante bagnate garantiscono il necessario nutrimento dei fiori ed è possibile mantenerle umide anche quando non sei in casa.
Di sicuro, l’acqua è la prima fonte di sopravvivenza delle piante ma bisogna valutare anche dove lasciarle, stabilire qual è la giusta posizione, dove collocarle per farle crescere bene.
In questo articolo ti spieghiamo come non far morire le tue piante quando parti per le vacanze. Al tuo rientro, ti stupirai nel vederle belle e splendenti nonostante la tua assenza e la mancanza di cure per qualche giorno.
Piante bagnate anche quando non sei in casa: come evitare parassiti e funghi
L’unico elemento di cui hanno bisogno le piante è l’acqua. Bisogna fare attenzione, però: una quantità eccessiva di acqua è un pericolo per loro. Rischiano di essere attaccate da parassiti e funghi e di essere distrutte quando ti allontani da casa per diversi giorni.
Fortunatamente, esistono varie strategie per mantenere le piante bagnate consentendo loro di resistere alle temperature elevate senza subire danni.
Il metodo migliore, che è anche il più vecchio, è piazzare una bottiglia di plastica piena d’acqua in posizione capovolta. Con questo sistema semplice ed ecologico salverai le tue piante.
I parassiti non avranno abbastanza spazio per attaccarle e le radici prenderanno nutrimento solo quando servirà. Non si formerà alcun tipo di ristagno né funghi e muffe. E’ il metodo della nonna più efficace che c’è.
Altri metodi efficaci per salvare le tue piante
Sul caro, vecchio metodo della bottiglia di plastica si basano soluzioni più moderne e tecnologiche.
Una di queste è l’acqua complessata che utilizza l’acqua in gel in un contenitore inserito capovolto. Con questo sistema, l’acqua penetra nel terreno soltanto se e quando serve al nutrimento della pianta.
Un altro sistema moderno è dato dall’irrigazione sotterranea. Con questo metodo si crea una riserva d’acqua: nel vaso, tra il primo e secondo strato di terriccio ed argilla espansa, si inserisce uno strato di acqua.
In conclusione, se hai un orto, puoi predisporre sistemi a pioggia o di irrigazione sotterranea da sfruttare in certe ore del giorno, quelle più calde, per evitare ristagni.