Mangiare frutta fa bene alla salute: secondo l’OMS il consumo di frutta è alla base di un’alimentazione equilibrata e di una vita sana. E’ ricca di nutrienti preziosi (vitamine, fibre, sali minerali, sostanze antiossidanti).
Va consumata preferibilmente di stagione, fresca (no a spremute o succhi di frutta industriali), non troppo matura e ad alto contenuto di fibre. E’ importante variare le tipologie di frutta consumata e mangiarla possibilmente lontano dai pasti, soprattutto se sono a base di carboidrati.
Il rovescio della medaglia è il contenuto di fruttosio, un tipo di zuccheri che aumenta i livelli glicemici nel sangue. Chi soffre di diabete e glicemia alta può consumare frutta?
Ad eccezione di particolari indicazioni del proprio diabetologo, sì: l’importante è consumarne con moderazione e scegliere alcuni tipi di frutta (come mele, arance, nespole, pere, fragole, albicocche, pesche) con basso indice glicemico.
Glicemia alta: mangia questo frutto, l’abbassa subito
Tra tanti frutti, le albicocche contrastano particolarmente la glicemia alta.
Hanno un indice glicemico basso pari a 30. Consumare da 2 a 4 albicocche significa assimilare 7,8-15,6 gr di carboidrati di cui 6,4-12,8 gr di zucchero. A dispetto della loro dolcezza, l’indice glicemico non è affatto elevato, quindi sono ammesse anche nella dieta di chi soffre di diabete.
Hanno anche un contenuto calorico abbastanza basso (48 ogni 100 gr di prodotto) e pochissimi grassi (0,4 gr).
Come la frutta e la verdura in genere, questo frutto apporta una gran quantità di antiossidanti che contrastano i danni causati dai radicali liberi. L’albicocca va consumata con la buccia perché contiene fibre che ritardano l’assorbimento degli zuccheri.
Oltre ad abbassare la glicemia, le albicocche proteggono la pelle per la presenza di vitamina A, potenziano il sistema immunitario grazie alla vitamina C e, contenendo potassio, contrastano l’ipertensione.
Sono utili per la salute degli occhi (protezione della retina) grazie al contenuto di luteina, ricche di catechine dalle proprietà antinfiammatorie e di ferro che combatte astenia e stanchezza. La presenza di fosforo aiuta vista, udito e olfatto.
Albicocche: controindicazioni
Pur aiutando ad abbassare l’iperglicemia, le albicocche presentano un paio di controindicazioni:
- Chi soffre di calcolosi renale dovrebbe consumarle con moderazione. L’albicocca contiene molta vitamina C (acido ascorbico), responsabile della sintesi dei calcoli;
- Contenendo sorbitolo, le albicocche hanno proprietà lassative. Bisogna limitare il consumo di questo frutto in quanto potrebbe causare diarrea.
