Martina Patti ha raccontato di tre uomini incappucciati che avrebbero rapito la bambina, ma il racconto e l’assenza di prove hanno fatto muovere gli inquirenti in ben altra direzione.
Così, dopo ore d’interrogatorio, la madre della piccola Elena Del Pozzo, 4 anni, ha confessato di aver ucciso la bambina.
La giovane madre ha poi condotto gli inquirenti nel campo in cui aveva cercato di occultare il corpicino della figlia, nascondendolo in 5 sacchi neri, sotto alcune pietre e cumuli di cenere.
L’omicidio della piccola Elena Del Pozzo e la confessione della madre
Una messa in scena, architettata per nascondere quanto realmente accaduto. Un castello di bugie crollato dopo un lungo interrogatorio, durante il quale Martina Patti, 24 anni, ha ammesso di essersi macchiata del peggiore dei crimini: l’omicidio della figlia.
Nel pomeriggio di lunedì la giovane madre ha allertato i carabinieri di Tremestrieri Etneo, provincia di Catania, denunciando il rapimento della figlia.
La Patti ha riferito che, al ritorno dall’asilo, tre uomini incappucciati l’avrebbero sorpresa in auto con la figlia e le avrebbero sottratto la bambina.
L’ipotesi del rapimento però non ha mai convinto gli inquirenti, perché nessuna telecamera presente in zona aveva ripreso la fuga dei malviventi, né sono state rinvenute tracce anomale nell’auto della 24enne.
Così un interrogatorio serrato ha fatto crollare la donna, che ha ammesso le sue responsabilità.
Martina Patti ha condotto gli inquirenti sul luogo in cui ha cercato di occultare il corpicino della figlia.
La piccola Elena sarebbe stata colpita con almeno 7 coltellate, tutte inferte tra schiena e collo.
“Sembrava che qualcuno si fosse impossessato di me, mi sono ritrovata ad avere una forza incredibile”
ha riferito la 24enne, che però dice di non ricordare se la piccola si sia ribellata contro quella violenza o se sia morta in pochi istanti.
“Non ricordo la reazione della bambina mentre la colpivo, forse era ferma, ho un ricordo annebbiato”
prosegue il racconto della donna.
La rabbia dei nonni
Il movente del terribile omicidio della piccola Elena Del Pozzo resta ancora un mistero, ma si fa sempre più strada l’ipotesi che la mamma l’abbia uccisa perché gelosa del legame che la piccola aveva instaurato con la nuova compagna del papà, nonché suo ex.
Nessuno avrebbe mai immaginato un epilogo così drammatico, eppure forse qualche avvisaglia c’era stata, stando al racconto dei nonni paterni.
“Una volta abbiamo dovuto allontanarla da Elena. La piccola non voleva tornare a casa e voleva rimanere ancora un po’ con noi. Martina ha iniziato a riempirla di botte. La stava massacrando, così mi sono messa in mezzo e ho protetto la bimba”
ha raccontato la nonna paterna, che è stata tra le prime a scoprire della drammatica sorte della nipotina.
Martina Patti è ora accusata di omicidio pluriaggravato e occultamento di cadavere.