Dopo giorni di silenzio, parla Alessandro Nicodemo Del Pozzo, papà della piccola Elena, la bambina di 4 anni uccisa dalla madre a Mascalucia, Catania.
Questa mattina intanto si è svolto l’interrogatorio di garanzia di Martina Patti, rea confessa dell’omicidio della figlia.
La donna ha risposto alle domande del giudice, come ha fatto sapere il suo avvocato. Nelle prossime ore si svolgerà l’esame autoptico sul corpo della bambina.
L’omicidio della piccola Elena Del Pozzo
Si è svolto questa mattina l’interrogatorio di garanzia di Martina Patti, 23 anni, accusata dell’omicidio della figlia di 4 anni, la piccola Elena Del Pozzo.
Al cospetto del giudice per le indagini preliminari, la giovane mamma ha confermato quanto già detto in precedenza.
La donna ha ammesso nuovamente le sue responsabilità, riferendo di aver agito da sola, senza l’aiuto di un complice e di aver ucciso la bambina nel luogo in cui poi è stata ritrovata.
Dopo la falsa denuncia di rapimento, Martina Patti ha confessato ai carabinieri le sue colpe e li ha condotti nel campo in cui ha nascosto il corpicino della figlia.
La piccola, seminuda, era stata nascosta in 5 sacchi della spazzatura e ricoperta di cenere e terreno.
A commettere l’efferato omicidio della piccola Elena Del Pozzo sarebbe stata la madre, Martina Patti, 23 anni.
Dopo averla prelevata da scuola, la donna l’avrebbe riportata a casa, e dopo i cartoni e la merenda, l’avrebbe accoltellata a morte.
Dopodiché avrebbe cercato di nascondere il corpicino martoriato della figlia in un campo incolto a circa 500 metri da casa, a Mascalucia, Catania.
La rabbia di Alessandro del Pozzo
Il movente del drammatico omicidio della piccola Elena resta un tassello importante da incasellare in questa drammatica vicenda, ma pare che la madre l’abbia uccisa per vendetta nei confronti dell’ex compagno, nonché padre della bambina, che era legato da oltre un anno a un’altra donna.
Proprio Alessandro Nicodemo Del Pozzo, dopo giorni di silenzio, ha deciso di dare sfogo al suo dolore con un lungo messaggio inviato ai giornalisti che si stanno occupando del caso.
“Ho sentito parlare di pazzia e di gelosia morbosa, ma non ho sentito parlare di cattiveria e di sadismo. Come si può reputare un raptus quello che ha fatto Martina? Un omicidio premeditato e studiato in ogni particolare! Non si è pentita di averla uccisa, ma ha messo Elena dentro dei sacchi della spazzatura, l’ha sotterrata, si è ripulita e ha ripulito, ha inventato un sequestro creandosi un alibi e ha colpito la sua macchina per inscenare una aggressione! 24 ore di bugie”
si legge nel lungo messaggio di Alessandro.
Il giovane papà racconta anche che la sua ex parlava sempre male di lui a Elena, ma la bambina era molto legata ad Alessandro e anche alla sua nuova compagna.
Quando Martina Patti ha capito che non sarebbe riuscita a far ‘disinnamorare’ la figlia del suo papà, ha deciso di ucciderla, organizzando tutto nei minimi particolari.
È questo il drammatico epilogo a cui è giunto Alessandro Del Pozzo, che ha perso la sua bambina per mano dell’unica donna che avrebbe dovuto proteggerla.