La madre della piccola di 4 anni resta in carcere con l’accusa di omicidio e occultamento di cadavere.
I primi accertamenti dell’esame autoptico confermano l’ipotesi iniziale e cioè che Elena Del Pozzo sia stata uccisa a coltellate.
La bambina non sarebbe morta subito. L’arma utilizzata sarebbe compatibile con un coltello da cucina, che non è ancora stato trovato.
La morte della piccola Elena Del Pozzo: i risultati dell’autopsia
L’esame autoptico ha confermato quanto già ipotizzato dagli inquirenti: la piccola Elena Del Pozzo è stata uccisa con un coltello, plausibilmente uno da cucina, che non è ancora stato ritrovato.
Alla bambina sono state inferte ben 11 coltellate, non 7 come era parso dai primi riscontri sul corpicino della bambina, rinvenuta in un campo vicino casa.
Sembra sempre più plausibile la versione riferita dalla madre e cioè che la bambina sia stata uccisa dove è stata poi trovata senza vita e non nella casa di Mascalucia, dove viveva con la donna.
Martina Patti, 23 anni, l’avrebbe attirata con la scusa di un gioco insieme. La piccola Elena sarebbe quindi salita sull’auto della madre pensando di trascorrere un pomeriggio spensierato con lei.
In quel campo è stata accoltellata con un’arma che non è ancora stata ritrovata.
A rendere ancor più atroce il drammatico resoconto è la certezza che la bambina non sia morta subito, ma sia deceduta quando una delle coltellate ha reciso i vasi dell’arteria succlavia, l’arteria che raccoglie il sangue dell’arto superiore e della testa.
Convalidato il fermo per la madre
Intanto questo pomeriggio è stato convalidato il fermo per la madre della piccola Elena, accusata di omicidio premeditato pluriaggravato e occultamento di cadavere.
Il decesso della bambina sarebbe avvenuto un’ora dopo il pranzo, che la piccola Elena aveva consumato all’asilo alle 13, prima che la madre andasse a prenderla.
Prima di conoscere l’esito completo dell’esame autoptico e quello dell’esame tossicologico che è stato disposto sul corpo della piccola Elena, per capire se sia stata o meno sedata prima di essere uccisa, occorrerà ancora qualche giorno.
Intanto si cerca l’arma del delitto, per capire se Martina Patti l’abbia uccisa “soltanto” con un coltello o se abbia usato anche altro per infierire sulla figlia.
La premeditazione dell’omicidio sembra ormai una certezza, visto che la madre di Elena si è procurata una zappa e una pala per scavare una buca in cui occultare il corpicino di sua figlia.