Mosca dell’olivo
Dopo aver proceduto alla fecondazione, le femmine cercano un luogo ideale per la deposizione , cosa che di solito fanno sotto la buccia delle olive che si trovano in uno stato intermedio di maturazione.
La valutazione dei sintomi di questa peste è semplice, poiché le olive colpite presentano ferite dovute all’azione delle larve che creano stretti cunicoli nel frutto. In molte occasioni le olive cadono a terra e, in altre si rileva un caratteristico cattivo odore dovuto all’arrivo di batteri e funghi al frutto attraverso queste incisioni.
Sebbene l’intensità e la durata di questa piaga dipenda in gran parte dalle condizioni agronomiche e climatiche in cui si trovano le colture, esistono una serie di misure preventive generali che possono essere adottate, come la distruzione delle pupe svernanti nel terreno alla fine dell’inverno, o la coltivazione di varietà di olivo meno soggette alla mosca e la raccolta anticipata dell’oliva.
L’olivo è un albero che molti scelgono di avere un giardino anche per la sua capacità di adattarsi bene a vari tipi di clima. Infatti lo troviamo anche in territori situati a 800 metri.
Le olive che si stanno preparando sulla pianta in questo periodo, diventeranno l’olio che avremo sui nostri piatti.
Sfortunatamente le piante di olivo possono diventare vittime della Bactrocera Oleae, una famigerata e famosa mosca la cui larva trova rifugio nel frutto distruggendo tutti i suoi elementi nutritivi.
Il suo arrivo si può notare dal buco marrone che rende l’oliva da buttare. Si devono preparare dei trattamenti mirati, in caso contrario il raccolto delle olive andrà perduto
Aceto di vino rosso contro la mosca delle olive
Per prevenire la mosca, e salvare il nostro albero di olive, non occorre cercare rimedi chimici, c’è una soluzione naturale da preparare con solo con due ingredienti presenti in tutte le cucine.
Il procedimento è semplice e allo stesso tempo efficace in quanto consente di salvare numerose olive dall’invasione della mosca olearia.
Oltre all’aceto di vino rosso l’altro elemento da utilizzare è il miele. Inoltre dobbiamo procurarci delle semplici bottigliette di plastica da 500 ml, nelle quali praticheremo un foro circa a metà della bottiglia.
In una bacinella, versiamo un litro di aceto e tre cucchiai ricolmi di miele, quindi mescoliamo il tutto per fare amalgamare il tutto. Alla fine si riempiono 4 o 5 bottigliette e le appendiamo sui rami dove possiamo arrivare.
Grazie all’odore del miele le mosche saranno attratte al loro interno, ma moriranno a causa della presenza dell’aceto.
Nei mesi di ottobre e novembre, si potranno raccoglierne e mangiare come più ci piace le nostre olive.