Formaggi di una nota marca sono stati ritirati dal banco frigo di diversi supermercati perché pieni di batteri.
Vediamo di cosa si tratta e quali lotti sono stati oggetto del ritiro da parte della Guardia di Finanza.
Formaggi pieni di batteri
Sul portale per la tutela della salute dei consumatori, il Ministero della Salute ha pubblicato di recente la segnalazione di un nuovo allarme alimentare. La richiesta di richiamo del prodotto alimentare si riferisce a un particolare tipo di formaggio fresco che si trova in commercio in numerosi supermercati italiani.
Come per il caso del ritiro dell’Acqua Claudia, dopo il provvedimento di richiamo della farina di polenta e quella più recente che ha interessato i wurstel, ecco che è giunto il richiamo di un prodotto fresco, tra i più amati e acquistati dagli italiani.
Complice l’arrivo del caldo e dell’estate e di conseguenza con l’innalzarsi delle temperature, è diventato sempre più verosimile che avvengano delle contaminazioni di alimenti. Questo avviene in particolare per quelli più sottoposti a deterioramento dovuto al calore.
Di fatto tutto ciò è emerso grazie ai provvidenziali controlli operati dagli quegli organi preposti sia sulle filiere, che nella fase di lavorazione, nonché di stoccaggio degli alimenti.
In tal modo si è potuto fino ad ora mettere in luce e eliminare dal mercato in tempi molto brevi qualsivoglia prodotto, in grado di apportare danni alla salute dei consumatori.
A questo proposito, il Ministero della Salute della Repubblica è stato costretto al ritiro dal banco frigo dei supermercati di un prodotto fresco particolarmente apprezzato e utilizzato in moltissime ricette.
Per quanto riguarda il formaggio di tipo caseario, trattasi di una tipologia fresca, realizzata con latte di recente mungitura che non prevede la presenza di fermenti artificiali.
Formaggio ritirato per rischio Listeria Monocytogenes
In commercio ne esistono diversi tipi a seconda della stagionatura, il più noto dei quali è il formaggio Valtellina. Il richiamo del formaggio Latteria è stato motivato dalla “possibile presenza di Listeria Monocytogenes”.
Come riferito da “la tua Dieta personalizzata”, lo stabilimento di via Vittorio Emanuele II n. 62 a Introbio, in provincia di Lecco, che ha prodotto il formaggio fresco richiamato, denominato “Latteria Valcontadino” e a marchio Ciresa SrL.
La numerazione del lotto è la: 4027 con la marcatura di identificazione del produttore numero 03165. Il prodotto ha una data di scadenza rispettivamente indicata per il 18 giugno 2022 e per il 1° luglio 2022.
Da parte del Ministero della Salute è stata diffusa la segnalazione di quanti hanno acquistato il prodotto di non consumarlo, ma di riportarlo al punto vendita per il rimborso dell’importo speso.
In caso di avvenuta infezione da Listeria Monocytogenes
L’eventuale presenza di questo batterio è in grado di arrecare seri danni alla salute. Circa l’eventuale contagio occorre ricordare che ha un periodo di incubazione del batterio che varia da alcuni giorni a due mesi all’assunzione del cibo contaminato.
I sintomi più presenti dell’infezione sono:
- nausea,
- febbre,
- diarrea,
- dolori muscolati.
Nella maggior parte dei casi, le infezioni da listeria sono abbastanza lievi da passare quasi inosservate. Tuttavia, solo in misura limitata, può provocare delle complicazioni gravi, che includono la setticemia e la meningite.
A questo proposito, è opportuno procedere tempestivamente a un esame del sangue e delle urine, in modo da verificare la presenza del ceppo in questione e successivamente sottoporsi a un trattamento antibiotico per debellare l’infezione.