La moka è il sistema più utilizzato in Italia per la preparazione del caffè in casa. Tradizionalmente, quasi tutte le famiglie italiane ne possiedono almeno una.
Si tratta della macchina da caffè a filtro più amata e utilizzata dagli italiani.
Moka, un invenzione italiana
La moka ha rappresentato una rivoluzione nelle abitudini dei consumatori italiani. Preparare il caffè in casa, con la Moka è legato ai cambiamenti sociali, tecnologici ed economici che sono avvenute durante gli anni Trenta.
La caffeina e l’alluminio sono due materiali che hanno un simbolismo comune che li lega all’era della modernità: leggerezza, velocità e mobilità, forza, energia ed elettricità sono termini che si adattano a questi due materiali e sono associati al nuovo stile di vita che cui si stava andando incontro.
Sebbene sia la caffeina che l’alluminio siano stati scoperti all’inizio e alla metà del XIX secolo, fu nel 1933, Alfonso Bialetti ideò e realizzò la prima macchina per caffè espresso in alluminio da cucina.
Questa macchina da caffè, la Moka Express, entrerà nel 90% delle case italiane (oltre che nel Guinness dei primati) e cambierà l’essenza della cultura italiana del caffè.
Bialetti ha cambiato non solo la tecnica di preparazione del caffè, ma anche il tessuto sociale italiano.
Il caffè era generalmente consumato pubblicamente. Le caffetterie pubbliche dominavano il commercio del caffè in tutti i suoi aspetti, dalla compravendita alla tostatura e al consumo.
Furono il luogo di nascita di molti movimenti ideologici e politici in tutta Europa. Il consumo pubblico di caffè era il regno dell’uomo, che faceva del bar la sua casa lontano da casa. Il consumo di caffè da parte delle donne era associato alla loro emancipazione.
Gli inventori in seguito cercarono di utilizzare i nuovi sviluppi della tecnologia per creare macchine da caffè migliori e più potenti.
Ma alla base dell’uso della macchinetta il liquido utilizzato c’è l’acqua, per ricavarne un caffè con cui si sono creati con il tempo varie bevande, tra cui il cappuccino.
Latte nella moka
Una delle recenti “combinazioni” sono l’impiego del latte nella caffettiera moka al posto dell’acqua, impensabile? Non del tutto.
Di norma la scelta del caffè e dell’acqua deve essere essenziale per ottenere un ottino caffè. Il calcare è ovviamente il nemico principale del caffè, quindi a volte è consigliato l’uso dell’acqua minerale in bottiglia.
Il latte al posto dell’acqua nella moka ha fatto la sua comparsa di recente, forse il tentativo di una persona pigra nel voler accelerare la preparazione del proprio “cappuccino”.
Ma su vare piattaforme social la comparsa del latte (magari scremato perché più liquido), al posto dell’acqua sta spopolando creando ovviamente pareri discordanti.
A questo punto non può definirsi caffè, ma lo si può chiamare cappuccino? D’altra parte come ci si poteva aspettare il gusto non rispetta nessun canone, essendo nel secondo caso fin troppo corposo come cappuccino…
A onor del vero occorre dire che alcune piattaforme che mostrano come impiegare il latte nella macchinetta, consigliano di non farlo in casa.
Questo in quanto la macchina di cui si è in possesso potrebbe non solo danneggiarsi ma addirittura esplodere a causa di possibili occlusioni delle valvole di sicurezza.