Tra le tante agevolazioni messe a disposizione dal Governo Draghi, ce ne sono alcune che non richiedono l’ISEE come il Bonus 1000 euro. Attenzione, però, perché è agli sgoccioli: la presentazione delle domande per ottenerlo e ricevere il bonifico scade il 30 giugno 2022.
Il Bonus idrico 1000 euro NO ISEE pensato per ridurre gli sprechi di acqua è accessibile a tutti ma bisogna possedere certi requisiti. Può essere richiesto inoltrando la domanda online al sito web dell’Agenzia delle Entrate.
Bonus 1000 euro NO ISEE: a chi spetta, requisiti
Il Bonus idrico è stato pensato per evitare gli sprechi di acqua: spetta alle famiglie italiane che, contribuendo all’ottimizzazione delle risorse idriche, intendono risparmiare in bolletta.
Questo bonus va dunque utilizzato per acquistare sistemi in grado di controllare il flusso d’acqua nella propria casa. I beneficiari del bonus di 1000 euro, perciò, dovranno sostituire i vecchi sanitari di bagno e cucina con sistemi moderni di controllo e filtraggio dell’acqua che consentono realmente di risparmiare risorse idriche e che presentano specifici parametri.
L’Agenzia delle Entrate dà indicazioni precise in merito: i rubinetti devono essere caratterizzati da un flusso d’acqua non superiore ai 6 litri a minuto. La portata di scarico dei sanitari in ceramica deve essere inferiore ai 6 litri al minuto. Il bonus è spendibile anche per soffioni e colonnine doccia.
L’altro requisito da rispettare è questo: le spese devono essere state sostenute nell’anno 2021, non nel 2022. La Manovra di Bilancio ha esteso il Bonus 1000 euro fino al 2023: quindi, probabilmente, dopo la chiusura delle domande per il 2021, si passerà alle spese sostenute nel 2022.
Il beneficiario può essere anche chi si trova in affitto: il richiedente deve aver pagato le spese direttamente.
Bonus idrico: come presentare domanda
La domanda da presentare entro il 30 giugno 2022 per ottenere il Bonus 1000 euro va inoltrata collegandosi ad un’apposita piattaforma online messa a disposizione dal MITE ed accedendo tramite identità elettronica SPID o CIE.
Prima di compilare la domanda bisogna raccogliere la necessaria documentazione. Come detto, non serve allegare alla richiesta la certificazione ISEE.
Bisogna fornire i propri dati anagrafici, l’IBAN, fatture o scontrini che comprovano l’acquisto, le specifiche tecniche dei dispositivi da installare, le informazioni catastali dell’immobile dove tali dispositivi verranno installati.
L’importo di 1000 euro è il tetto massimo che si può ottenere: la somma spettante si calcola sul 50% delle spese ammesse.