È bufera sui bagnanti che, questa mattina, nelle acque di Fontanamare, nel sud della Sardegna, hanno trascinato uno squalo a riva per scattarsi una foto ricordo.
L’animale, visibilmente in difficoltà sulla battigia, è stato rigettato a mare solo dopo le insistenze di altre persone giunte a riva, che hanno visto lo squalo boccheggiare a pancia in su, senza riuscire a respirare.
L’orrore per un like in più: squalo trascinato a riva per un selfie
Cosa non si fa pur di avere un like in più sui social o conquistare la tanto desiderata popolarità sul web?
Verrebbe da chiedersi davvero quale sia il limite della decenza umana ripensando a quanto accaduto questa mattina nelle acque di Fontanamare, nel sud della Sardegna.
Alcuni bagnanti hanno avvistato uno squalo di piccole dimensioni e hanno “ben” deciso di trascinarlo a riva per scattarsi qualche selfie con l’animale.
Nonostante lo squalo fosse in evidente difficoltà, perché impossibilitato a respirare fuori dall’acqua, i natanti hanno continuato a scattarsi foto e a girare video, noncuranti dell’animale e del rischio concreto che morisse.
Dopo diversi minuti lo squalo, visibilmente in difficoltà sulla battigia, è stato rigettato in mare solo dopo le insistenze di altre persone giunte a riva, che hanno visto l’esemplare marino boccheggiare a pancia in su, senza riuscire a respirare.
Il video: l’indignazione corre sul web
Come è ben visibile dal video che sta girando sui social, lo squalo protagonista dell’ennesimo atto di egoismo da parte dell’uomo, ha rischiato di morire.
Stando a quanto riferito dall’avvocato Borgese:
«La condotta di chi ha fatto sì che il malcapitato animale fosse letteralmente strappato via dal suo habitat, sottoponendolo a sevizie del tutto inutili e divenuto per l’effetto scherno dei suoi aguzzini, è un reato punibile per legge».
Un’ondata di indignazione si è mossa sul web, dove, dalla gran parte degli utenti, c’è stata una vera e propria gogna – a ben dire, si potrebbe aggiungere – per i bagnanti che hanno trascinato l’animale fuori dall’acqua.
La vicenda che si è registrata in Sardegna non è purtroppo la prima del genere. Fortunatamente si è conclusa in maniera positiva per l’animale, al contrario di quanto accaduto nel 2020 in Florida.
In quell’occasione, durante alcuni festeggiamenti di Carnevale su una spiaggia statunitense, un gruppo di bagnanti aveva catturato uno squalo e lo aveva trascinato a riva. L’esemplare era morto dopo ore di agonia, mentre i bagnanti intorno a lui continuavano a scattarsi selfie.