Chi non ha buttato questo vecchio cellulare ha una piccola fortuna, in quanto potrebbe valere tanti soldi. Scopriamo quanti sono i più quotati!
Il settore della telefonia mobile ha subito un’importante evoluzione che ha portato una serie di nuove funzionalità. Ma qualche vecchio cellulare potrebbe riservare una bella sorpresa al suo possessore!
Vecchio cellulare, ora oggetto di culto
Tuttavia, questo non significa che i telefoni più vecchi abbiano perso il loro fascino, anzi, ci sono alcune caratteristiche dei vecchi telefoni di cui oggi si sente la mancanza.
Alcune di quelle funzioni che non sono completamente scomparse ma sono diventate una rarità, sono ancora desiderabili e molto utili.
Un classico esempio sono le batterie rimovibili. Di fatto alcuni produttori commercializzano ancora modelli che consentono di rimuovere facilmente la batteria, ma nella maggior parte dei casi troviamo dispositivi che richiedono la rimozione di diverse parti per la sostituzione della batteria.
Un altro esempio è la tastiera fisica. È risaputo che non piace a tutti, ma la presenza di una tastiera fisica su uno smartphone rende la digitazione più veloce e più comoda, il che rappresenta un chiaro valore, soprattutto per il settore professionale.
Oppure i giochi integrati che erano uno degli elementi utilizzati nei telefoni più vecchi per aggiungere valore. L’esempio più chiaro è quello del Nokia e del classico snake.
Questi cellulari vintage possono diventare una piccola fortuna, anche perché, non sono solo ricchi di fascino, ma il passare del hanno acquistato un valore, e non solo affettivo ma anche monetario.
Si tratta dei modelli impiegati dai nostri genitori e qualcuno lo riposto in qualche scatola in cantina. Hanno un aria preistorica a ben guardarli è ovvio che se gli si affiancano i recenti modelli sembrano venire dalla preistoria!
Cellulari vintage che valgono una fortuna
Orbitel Citiphone – Quanti lo ricordano? Giusto la generazione dei Boomers! Il classico di una volta, squadrato, con l’antenna ben visibile si è trovato in commercio verso il finire degli anni ’80.
Un esemplare del genere potrebbe fruttare ora anche 1.200 euro. Ovviamente tutto dipende allo stato di conservazione.
Ericsson R290 Satellite Phone – Di questo classico di una volta dal brand arci noto l’affare è possibile con l’esemplare che si è affacciato sul mercato appena nel 2000.
Eravamo già entrati nel rivoluzionario mondo della telefonia mobile e delle sue infinite possibilità. Motivo per cui un oggetto di questo tipo può avere una quotazione variabile che va dai 350 ai 1.200 euro.
IBM Simon Personal Communicator – Si può definire il capostipite dell’odierno smartphone. Anche se risale al 1994, il dispositivo disponeva comunque di un pennino e di uno schermo su cui erano installate varie applicazioni.
Il prezzo attuale non è indifferente. Si parte infatti da un minimo di 930 euro per arrivare a un massimo di 2.350 euro.
Motorola DynaTAC 8000x – È sufficiente dire che si parla del primo computer portatile al mondo per comprendere appieno il suo valore. Per gli standard odierni le dimensioni sono smisurate, addirittura si parla di 2 kg di peso.
Non meno rilevante può essere il costo di questo padre dei cellulari. Si parte da una quota di base di 930 euro e si raggiunge un picco di oltre 4.000 euro.