Schiamazzi notturni, baccano, tagliaerba in unzione nelle prime ore pomeridiane, volume alto: cosa fare contro i vicini maleducati?!
Il rumore è il secondo fattore di stress ambientale più dannoso in Europa, secondo solo alle particelle fini che inquinano l’aria. E sebbene il problema principale sia il traffico nelle città, anche altre fonti di rumore possono causare problemi. Ad esempio i fastidiosi rumori causati dai vicini nelle ore più impensate.
Rumori molesti causa di stress e litigi
Suoni o strumenti musicali, elettrodomestici, urla, feste, animali domestici, lavori in casa e d’estate il tagliaerba in funzione alle 14 del pomeriggio…
Il rumore domestico può avere molteplici cause. E, soprattutto nei condomini, possono essere fastidiosi per vari motivi. Soprattutto per due: il volume percepibile e l’ora del giorno in cui si verificano.
I fastidiosi rumori dei vicini possono impedire o ostacolare un sonno salutare, con le conseguenze negative che ciò comporta: dal malumore e mal di testa alla perdita del desiderio sessuale.
D’altra parte, l’inquinamento acustico è anche associato a problemi digestivi e cardiaci e ad alti livelli di stress e ansia.
Innanzitutto è sempre bene parlare con il vicino che provoca il rumore ed esprimerne gli effetti negativi con gentilezza. Per un semplice motivo: quella persona potrebbe non essere consapevole dei disagi che sta causando. Il problema subentra quando ne è consapevole, ma gli è indifferente.
In effetti, chiunque di noi potrebbe trovarsi in quel luogo: un vicino che suona il campanello o bussa alla nostra porta per informarci che il rumore che stiamo facendo è troppo forte o ad orari scomodi senza che ce ne accorgiamo.
Va anche tenuto conto, in tal senso, che un caso specifico di rumore eccessivo (un giorno di festa o un lavoro specifico in casa, ad esempio), qualcosa che può essere tollerabile, non è la stessa cosa di una pratica che viene ripetuta in modo abituale (come il volume della musica, o un cane lasciato tutti i giorni da solo ad abbaiare sul balcone).
Tagliaerba: multa a chi lo passa in giardino a quest’ora
Un esempio emblematico quanto accaduto nella Svizzera italiana, dove un uomo intento ad usare il suo tagliaerba in giardino si è visto arrivare la polizia in casa. Motivo? Gli è stato intimato di fermarsi, per il rumore molesto che arrecava al vicinato.
Diversi testimoni hanno assistito alla scena surreale. Ma il regolamento comunale parla chiaro: nelle zone edificabili l’impiego di apparecchi mobili rumorosi che possono sono vietati dalle 19 alle 7 e nei giorni festivi.
Dunque quanto accaduto a Cugnasco-Gerra non può definirsi un caso isolato. Inoltre per ogni Comune sono indicate le fasce orarie perché si possano fare attività potenzialmente moleste per i vicini.
Ok, gli orari della cosiddetta libertà sono stati ridotti, è ovvio che il taglio dell’erba se si lavora tutta la settimana sarà una cosa difficoltosa, ma la buona educazione potrebbe indurre il vicino a informare il vicinato della necessità e a non utilizzarlo nelle ore della “siesta pomeridiana”.
D’altra parte la legge c’è, e non ammette ignoranza e se il vicino si indispettisce la polizia è costretta ad intervenire e ad elevare la multa e non solo la sospensione dei lavori. Specialmente se si è recidivi al richiamo…