La cartella esattoriale è un fascicolo tramite cui viene notificata al contribuente la scadenza di un termine di pagamento dovuto allo Stato.
A partire dall’atto di notifica della cartella, il contribuente diventa debitore e questa notifica può comportare diverse problematiche.
Di certo, ricevere cartelle esattoriali non è una bella esperienza per nessuno: l’importante è cercare in tutti i modi di non peggiorare la situazione.
Sono tre gli errori che non dovresti mai commettere quando ricevi una cartella perché ti costerebbero care. Quali sono?
Cartelle esattoriali: gli errori da non commettere, ecco il primo
A seconda di come si comporta chi riceve la cartella esattoriale, il problema può risolversi rapidamente oppure aggravarsi ulteriormente.
Il primo comportamento da evitare è rifiutare l’atto di notifica e scegliere di non verificarlo. Lasciare la cartella all’Ufficio postale o al Comune, di certo, non cancella il debito verso lo Stato. Sarebbe troppo comodo.
Questo errore peggiora la situazione: la cartella sarà comunque considerata notificata ma il contribuente che l’ha rifiutata non potrà controllarne il contenuto. Ciò significa che non potrà fare ricorso nel caso in cui ci fossero i presupposti per presentarlo.
Cartelle esattoriali: secondo errore da evitare
Il secondo errore da non commettere mai in caso di notifica di una cartella esattoriale è pagare subito la cartella senza concedersi neanche il tempo di riflettere o verificare.
Si può pagare immediatamente la cartella esattoriale all’atto della notifica mediante istanza di rateazione che, in gran parte dei casi, equivale ad ammettere il debito se il pagamento non si effettua aggiungendo precisazioni.
Al momento della rateazione, il contribuente farebbe bene a spiegare che il pagamento viene effettuato esclusivamente a scopo cautelativo, il che non corrisponde affatto ad un’ammissione del debito verso lo Stato.
Terzo errore da evitare quando ricevi una cartella esattoriale
Il terzo errore da non commettere assolutamente è ignorare del tutto la cartella esattoriale ricevuta.
Quando si riceve una cartella esattoriale conviene rivolgersi il prima possibile ad un avvocato in grado di suggerire le corrette procedure per affrontare al meglio la situazione.
Se la cartella esattoriale presenta anomalie o problemi di vario tipo, è importante sapere che si può impugnare. Tanto per fare un esempio, una cartella ricevuta per una violazione del Codice della Strada si può impugnare entro 30 giorni dalla data di notifica presso un Giudice di Pace.