Quando si soffre di colesterolo alto rinunciare in estate ad un gelato è un vero sacrificio. Vediamo cosa dicono i nutrizionisti.
In caso di ipercolesterolemia possiamo ancora scegliere tra un cono e una coppetta anche se mini?
Colesterolo alto
IL colesterolo è un tipo di grasso nel sangue. Il corpo ha bisogno di un po’ di colesterolo per funzionare bene e produce il colesterolo di cui hai bisogno. Ma ottieni anche il colesterolo dai cibi che mangi.
Esistono 2 diversi tipi di colesterolo:
- L’HDL, o colesterolo buono, trasporta il colesterolo da altre parti del corpo al fegato, dove viene rimosso dal corpo. Alti livelli di HDL sono legati a un minor rischio di malattie cardiache.
- LDL, o colesterolo cattivo, può aumentare il rischio di malattie cardiache, infarto e ictus. Parlate con il vostro medico se avete livelli elevati di LDL.
Quali sono le cause del colesterolo alto?
- Età e sesso: dopo i 20 anni, il colesterolo inizia a salire naturalmente.
- Malattia: alcune malattie possono aumentare il rischio di colesterolo alto, come l’ipotiroidismo, la malattia renale cronica e alcuni tipi di malattie del fegato.
- Storia familiare: il colesterolo alto può essere presente nelle famiglie.
- una dieta ricca di grassi
- sovrappeso
- mancanza di attività fisica
- fumo
Quanto e quale gelato è possibile assumere
I nutrizionisti concordano sul fatto che non esistono alimenti di per sé che sono controindicati in presenza di colesterolo alto. Ma che tutto si basa sulla quantità, sul numero e sulla presenza di altri alimenti.
In ogni caso, il gelato è uno degli alimenti che dovrebbero invece essere consumati in modo moderato, al massimo due volte alla settimana, in particolare se si soffre di ipercolesterolemia.
Il gelato è un prodotto particolarmente ricco di grassi saturi, come il latte, le uova e la panna la cui assunzione in eccesso contribuisce ad innalzare i livelli di colesterolo cattivo (LDL).
Artigianale o confezionato?
Ovviamente sarebbe consigliabile il gelato artigianale senza conservanti o coloranti. I gelati confezionati spesso contengono grassi idrogenati che aumentano il colesterolo “cattivo” e abbassano quello “buono”.
Con il gelato industriale occorre leggere con attenzione il peso e le etichette, optando per quello confezionato sappiamo quali sono i valori nutrizionali e quanto gelato mangiamo.
Con il gelato artigianale queste informazioni ci sono precluse, e corriamo il rischio di ingerire troppi grassi e colesterolo.
Quali gusti si possono scegliere
Per quanto melone, fragola, limone e in genere tutta la frutta, sono più indicati, nondimeno, hanno un alto contenuto di zuccheri semplici. E infatti questi tendono ad innalzare velocemente la glicemia. Lo stesso vale per i i sorbetti e i ghiaccioli che non contengono grassi né colesterolo.
Bisogna dire che i gelati alle creme (non fanno eccezione quelli al caffè) quelli al cioccolato o alla nocciola hanno un maggiore contenuto di lipidi e colesterolo il che si traduce in un immediato innalzamento del colesterolo.
Dunque nessun gelato? No ma per andare sul sicuro meglio scegliere gelato alla frutta, magari un sorbetto o un gelato vegano, due palline come spuntino, facendo al contempo attenzione alle quantità di carboidrati e grassi che assumiamo durante i pasti. Se a questo aggiungiamo una camminata a passo svelto dopo averlo mangiato è meglio.