Francobollo, se a casa conservi ancora questo puoi licenziarti: vale 350.000 euro

Piccolo, delicato, un minuscolo e sottile pezzo di carta: un francobollo può sembrare un oggetto a cui non dare molto peso ma i collezionisti sanno. Sanno che esistono francobolli rari e introvabili che possono valere una fortuna.

Francobollo
Francobollo -LettoQuotidiano.it

C’è l’esperto che li cerca per anni e l’ignaro che per molto tempo ne conserva qualcuno distrattamente tra le pagine di un libro e non lo getta soltanto perché magari rievoca ricordi indelebili. Ne riconosce il valore affettivo ma non ne conosce il valore reale o potenziale.

Ci sono alcuni francobolli che valgono un sacco di soldi come quello che vogliamo svelarti oggi.

Potresti possedere questo francobollo: vale una fortuna

Alcuni francobolli possono valere diverse migliaia di euro: sono quelli rarissimi, introvabili che i collezionisti cercano come il pane. Tanti italiani potrebbero possederli senza neanche saperlo, nascosti distrattamente da qualche parte, in un cassetto, tra mille carte da buttare.

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francobollo 350.000 euro – Lettoquotidiano.it

Considerando il valore di un certo francobollo di cui ti parliamo oggi, conviene conoscerne i dettagli, la storia, oltre che la stima nel settore della filatelia.

Il francobollo in questione, molto ricercato, è il Trinacria.

Francobollo Trinacria del 1958

È impossibile stimare quanti francobolli si trovino in circolazione attualmente. Nell’immenso patrimonio filatelico, abbiamo scelto un esemplare davvero speciale: il Trinacria raro che testimonia un avvenimento storico molto particolare.

Il Trinacria a cui ci riferiamo fa parte della prima serie emessa il 1° gennaio 1958 dal Regno delle Due Sicilie. Questa serie includeva tutti i valori espressi in grana dell’epoca, francobolli da ½ grana a 50 grana.

Riguardo al Trinacria, c’è stata una sola emissione: il design rappresenta il simbolo tripartito delle Due Sicilie.

Osservandolo bene notiamo a destra il simbolo della Sicilia (la Trinacria, per l’appunto), mentre a sinistra compare il cavallo rampante. Quest’ultimo simbolo è quello di Napoli: presenta, in basso, i 3 gigli dello stemma borbonico.

È arrivato il momento di rivelare il potenziale valore filatelico di questo francobollo in ottimo stato di conservazione. Reggiti forte: 350mila euro.

Il francobollo Trinacria ‘riciclato’: ecco quanto vale

Tra i francobolli più rari e quotati, emergono quelli di particolare valore storico e politico, emessi durante i cambi di governo, prese di potere, rivoluzioni. Un esempio significativo è dato dal francobollo Trinacria emesso il 5 novembre 1860, stampato sotto l’influenza di Vittorio Emanuele e Giuseppe Garibaldi.

Per realizzarlo c’era poco tempo a disposizione: così, colui che era destinato a diventare il primo re d’Italia decise di ‘riciclare’ una delle emissioni usate dal Regno delle Due Sicilie. In gran parte dei casi, questa emissione veniva smezzata ed è perciò difficile, se non impossibile, trovare francobolli Trinacria integri. Il francobollo ebbe vita breve: dopo circa un mese, fu sostituito dalla variante Crocetta.

L’unica differenza rispetto al francobollo usato dal Regno delle due Sicilie è la lettera T che sostituisce la lettera G. Un francobollo di questa serie in ottime condizioni può superare i 10mila euro.

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