Nuovo allerta alimentare, questa volta l’avviso pubblicato dal Ministero della Salute, riguarda i wurstel alla salmonella.
Se li avete in casa dovrete riportarli indietro e non consumare quest’alimento, è a rischio la salute.
Carni lavorate: wurstell alla salmonella
I wurstel fanno parte di quella categoria di carni lavorate spesso additate come cibo spazzatura.
Per carni lavorate si intendono tutti i prodotti fabbricati e di solito altamente lavorati che si basano su carni come manzo, maiale, tacchino o pollo, anche se a volte ne hanno solo una parte.
In poco tempo hanno invaso i nostri frigoriferi e le nostre vite in modo incredibile, li vediamo come qualcosa di naturale e persino sano, come nel caso delle salsicce di tacchino, ad esempio, anche se sono solo al 40% di tacchino, il resto della composizione è costituito da un’amalgama di ingredienti che hanno poco o nulla a che fare con un’alimentazione sana.
Questi alimenti sono solitamente ricchi di grassi saturi, con la sua conseguenza negativa nell’obesità che ci provocano e nel deterioramento per la nostra salute che questo comporta.
Alcuni esempi di questi prodotti possono essere wurstell, hamburger, salsicce, insaccati vari, pasticci di carne, ecc.
Se si analizza la composizione di questo tipo di prodotto troviamo tra gli ingredienti: carne separata meccanicamente di pollo, tacchino e maiale, pancetta, cotenne di maiale, acqua, amido, sale, zucchero, antiossidante (E-316), stabilizzanti (E-412, E-451), spezie, aroma di fumo, conservante (E-250).
La carne separata meccanicamente si riferisce alle parti che sono state scartate nei tagli precedenti di un animale perché troppo attaccate all’osso: sono le parti peggiori dell’animale e il più delle volte nelle condizioni peggiori.
Ma di certo non ci aspetteremmo di trovarle alla salmonella! Eppure in questo ultimo allerta alimentare l’avviso riguarda appunto dei wurstell.
Vediamo nello specifico di quale marca si tratta e l’eventuale lotto soggetto al ritiro.
Allerta alimentare
Il Ministero della Salute, con una nota sul sul suo sito web, indicava la possibile presenza di wurstel con salmonella. La marca è Fiorucci, la denominazione Wurstel Polli Mpack 3×100 grammi.
La motivazione della segnalazione: il ritiro a seguito della data di scadenza di un prodotto. Il periodo minimo di conservazione, o termine di scadenza: 27 giugno 2022.
L’avviso è sto pubblicato il 9 luglio e fa riferimento ad uno stabilimento alle porte di Roma, precisamente a Santa Palomba. A dare il via al richiamo, proprio la presenza di salmonella spp, che fornisce il numero del lotto ossia il numero 2260048000.
La ragione dell’avviso: il ritiro in seguito alla data di scadenza del prodotto. Il termine minimo di conservazione, o dati di scadenza: 27 giugno 2022.
Appena pochissimi giorni fa, il 1° luglio, toccava alle vaschette di insalata russa del marchio Bontà Gastronomiche, prodotte da Gastronomia Srl, società con stabilimento a Ladispoli.
Alla base del provvedimento di richiamo la presenza di Listeria moncytogenes, il batterio che può contaminare gli alimenti e il latte e determinare infezioni caratterizzate da febbre, nausea, diarrea e dolori muscolari.
Prima di allora, il Ministero della Salute ha diffuso un’allerta a proposito di determinate tipologie di pasta. In questo caso sono state ritirate con la raccomandazione, per chi le avesse comperate, di non mangiarle, ma di riportarle al punto vendita.
Inoltre, i rivenditori sono tenuti a interrompere la vendita del prodotto in questione e ad informare la casa madre per il ritiro.
In quel caso a determinare la possibile presenza di frammenti di metallo negli “strozzapreti” del Fumaiolo, la rottura di un attrezzo per la lavorazione della pasta.