Domenica a Voghera (in provincia di Pavia) un centro multiraccolta dei rifiuti ha preso fuoco e si pensa che l’incendio possa essere stato un atto doloso. Le indagini però sono ancora in corso.
L’incendio di Voghera è stato doloso? Questa è l’ipotesi che ad oggi sembra essere più attendibile. In ogni caso le indagini stanno proseguendo.
Incendio di Voghera: cos’è accaduto davvero?
Domenica pomeriggio un centro multiraccolta dei rifiuti a Voghera (in provincia di Pavia) ha preso fuoco.
Come? lo si deve ancora capire. Quello che sappiamo fino ad ora è che 400 metri cubi di carta sono stati bruciati ed insieme a loro anche tantissimi rifiuti ingombranti dei generi più disparati.
Gli unici salvi? Il verde e l’indifferenziato, ma solo perché hanno avuto la “fortuna” di trovarsi lontano dall’incendio.
Per fortuna poi non c’è stato alcun danno agli animali presenti nel rifugio Enpa, situato proprio accanto al centro.
In ogni caso sappiamo che i volontari dell’associazione hanno lavorato incessantemente per assicurarsi che fossero al sicuro.
Questo tra l’altro ha dato anche il via a delle operazioni di sciacallaggio: mentre una volontaria era intento ad assicurarsi che tutto andasse bene e, per la fretta, aveva dimenticato la vettura aperta, qualcuno è entrato nella sua auto, rubando dei soldi.
Il dato positivo è che il centro è munito di telecamere di videosorveglianza e probabilmente proprio i filmato – prontamente consegnati alle autorità – potranno rivelarci di più su quanto accaduto.
Per adesso, però, Asm non ha sporto denuncia, ma potrebbe cambiare idea quando si avranno i risultati delle indagini definitivi. Sì, perché l’ipotesi dolo incalza.
L’incendio è stato doloso?
Questa è la domanda che in molti si stanno ponendo. Questo soprattutto alla luce del fatto che poche settimane fa un altro deposito di rifiuti ha preso fuoco. Sarà stato un caso? Il consigliere regionale del Pd, Giuseppe Villani, si è detto molto preoccupato per l’accaduto.
Ma qual è la verità? Il direttore generale di Asm Maurizio Cuzzoli, intervistato da Il Giorno, ha affermato: “Ci sono probabilità che l’incendio possa essere doloso. L’autocombustione è un processo praticamente impossibile con le temperature ambientali attuali, che non sono paragonabili a quelle necessarie per l’innesco”.
Nel frattempo sono in corso le verifiche e, coma abbiamo anticipato, avranno un ruolo fondamentale anche i filmati delle telecamere di videosorveglianza.
Per adesso poi sono ancora in corso le operazioni per procedere alla bonifica dell’area ed Arpa Lombardia sta facendo tutte le analisi necessarie. Stasera dovremmo saperne di più e probabilmente avremo anche ulteriori indizi su un eventuale dolo.