L’OMS ha deciso di sconsigliare due farmaci per il trattamento del Covid, che fino ad ora erano stati molto utilizzati, dal momento che sembrano non essere poi così utili.
Due farmaci fortemente consigliati per curare il Covid potrebbero non esserlo più da adesso in poi: l’OMS ha fatto un passo indietro, definendoli “non utili” nel caso di forme lievi e moderate. E cosa accade nel caso invece di forme gravi? Ad oggi su questo punto c’è solo incertezza.
L’OMS sconsiglia questi farmaci per il trattamento del Covid
Se fino a qualche tempo fa l’OMS aveva consigliato determinati farmaci a chi aveva contratto il Covid, adesso potrebbe aver fatto dietrofront e potrebbe non consigliarli più.
Di quali stiamo parlando? Dell’antidepressivo fluvoxamina e del farmaco per la gotta colchicina.
Fino a pochissimo tempo fa, si pensava che il primo fosse associato un’alta probabilità di essere associata a ridotta ospedalizzazione in pazienti ambulatoriali.
In sostanza, nel caso di Covid moderato oppure lieve non ci sono evidenze scientifiche del fatto che possano essere davvero utili, mentre entrambi sono potenzialmente dannosi per l’organismo e per questo motivo l’OMS ha deciso di sconsigliarli.
Questo è il verdetto degli esperti internazionali che compongono un gruppo per lo sviluppo delle linee guida dell’Oms, riportato su ‘Bmj’.
Cosa accade invece nel caso di Covid in forma grave? Per adesso l’OMS non si è espresso, a causa di dati insufficienti.
Quello che è sicuro è che comunque entrambi i farmaci sono low cost e probabilmente si pensa che anche per questo fossero usati così spesso.
Nessuno vuole ricevere questi farmaci
Ad oggi comunque sappiamo una cosa fondamentale: entrambi i farmaci hanno effetto scarso – anzi, potremmo dire pressoché nullo – sul contrastare alcuni rischi, come il ricovero in ospedale.
In ogni caso, sappiamo che l’OMS si è basato su diversi studi clinici e randomizzati controllati.
Il panel di esperti provenienti da tutto il mondo ha concluso insomma che quasi tutte le persone ben informate sceglierebbero di non ricevere né la fluvoxamina né la terapia con colchicina per Covid sulla base dei dati disponibili.
In ogni caso, quello che dobbiamo specificare è che nello studio non sono stati compresi i bambini, quindi non possiamo sapere ad oggi se la raccomandazione di non usare questi farmaci vale anche per loro oppure no.
C’è un però: gli esperti sostengono che i piccoli intervistati non avrebbero avuto alcun motivo per rispondere in modo diverso a questi due trattamenti.