Coldiretti lancia l’allarme relativo all’emergenza cinghiali che sta colpendo le regioni italiane. I dati riferiscono di un incidente stradale ogni 41 ore.
Le regioni lanciano un appello per misure di contenimento di questo animale che ormai invade le città e distrugge le campagne.
Emergenza cinghiali
I dati sono sconcertanti, infatti in Italia si verifica un incidente stradale ogni 41 ore, provocato dai cinghiali.
Le regioni chiedono al Governo di intervenire in merito a questa situazione che è diventata davvero insostenibile, infatti questi animali selvatici lasciano i boschi e si avvicinano sempre di più alle città mettendole a soqquadro alla ricerca di cibo.
Colpiscono anche le campagne e devastano le coltivazioni, oltre ovviamente a provocare incidenti stradali.
Meno frequenti gli attacchi alle persone, ad ogni modo si sono verificati anche quelli, ecco quindi che le regioni e le province autonome d’Italia chiedono aiuto ai vertici per contrastare l’emergenza cinghiali che sta avendo effetti sul settore agricolo e ovviamente rappresenta un rischio per la salute dei cittadini.
La Coldiretti, la maggiore associazione di rappresentanza e assistenza dell’agricoltura italiana, si unisce all’allarme, anzi è stata proprio l’associazione a diramare i dati relativi agli incidenti stradali causati da questi animali selvatici.
Gli assessori delle regioni
Gli assessori dell’agricoltura delle regioni italiane chiedono aiuto e in loro rappresentanza ha parlato Federico Caner, colui che ricopre questo ruolo nella regione Veneto, nonché coordinatore della Commissione politiche agricole della Conferenza delle regioni tenutasi a Roma in merito all’emergenza cinghiali
“chiediamo l’estensione di due mesi della stagione venatoria e l’attuazione di misure per contenere i cinghiali”.
Gli assessori chiedono anche lo sblocco di un decreto che è stato approvato due mesi fa ma poi è rimasto nel dimenticatoio. Tale decreto prevedeva l’ampliamento del periodo di caccia al cinghiale e la possibilità di effettuare delle operazioni di monitoraggio delle aree protette.
Caner sottolinea che in alcune zone d’Italia si parla della eradicazione del cinghiale perché in alcune aree è una specie non autoctona, inoltre l’assessore ha ricordato
“fra le dannose conseguenze della presenza di questo animale c’è la pericolosa peste suina, senza parlare degli attacchi all’uomo”.
Proprio due giorni fa l’ultimo è avvenuto a Cuneo, dove un cinghiale ha attraversato al strada causando la morte di una passeggera di un’auto che si è vista sbucare l’animale all’improvviso ed è finita fuori strada.
L’emergenza interessa ormai tutte le regioni ed è urgente l’intervento del Governo.
Incalza anche l’assessore del Molise Nicola Cavaliere
“Siamo stanchi delle prese in giro, questo è un grido di aiuto che arriva dal mondo dell’agricoltura e va ascoltato”.
La Coldiretti si unisce alle proteste, informando che nell’ultimo anno in Italia, è avvenuto un incidente stradale a causa dei cinghiali ogni 41 ore e in 10 anni, questo dato è praticamente raddoppiato.
Oltre le strade, anche le campagne e le spiagge sono invase.