Draghi si è dimesso e il M5S va verso il ritiro dei ministri. Legislatura in bilico e Draghi bis sempre più lontano.
Il governo sta vivendo una crisi dettata dal voto di non fiducia da parte del Movimento al senato. Una situazione delicata che sembra non trovare la quadra per rimettere in sesto i pezzi ormai rotti.
Restano quattro giorni per tentare di portare avanti la legislatura ma alla luce dei fatti sembra un’impresa improbabile.
Draghi si è dimesso
Draghi si è dimesso ufficialmente dopo che il Movimento 5 stelle ha deciso di non dare il voto di fiducia al governo. Una decisione che ha avviato un processo complicato.
Il premier ha preso atto dei fatti e ha così deciso di rassegnare le proprie dimissioni. Ha annunciato al Consiglio dei Ministri il 14 Luglio che la fiducia al governo è venuta a mancare.
Ha preso la parola e ha spiegato: “la maggioranza di unità nazionale che ha sostenuto questo governo dalla sua creazione non c’è più“.
Nonostante i tentativi di dissuaderlo ha spiegato che già nel momento del suo insediamento aveva riferito che necessitava della piena fiducia per poter portare avanti il piano di governo.
Draghi è salito al Quirinale e Mattarella non ha accettato le sue dimissioni. Verrà analizzata la situazione attuale in modo attento per capire se qualcosa è salvabile.
Mercoledì 20 luglio il premier Draghi conferirà alle camere su decisione del capo dello stato. Quello sarà il momento decisivo per capire le sorti del nostro paese.
M5S e il ritiro dei ministri
Il M5S è lacerato e si assiste ad un tutti contro tutti. La tensione e l’agitazione di questi giorni non hanno portato a decisioni unanimi.
Il ritiro dei Ministri del Movimento 5 Stelle dopo che Draghi si è dimesso e una delle possibilità più accreditate.
Proprio in questo momento Conte sta conferendo con i Ministri dell’M5S. Sembra che ci sia una spaccatura netta nel partito e che non si raggiungerà un punto comune.
Le strade possibili sono soltanto due il Draghi bis o la caduta del governo e successive votazioni.
Mercoledì sarà una giornata fondamentale anche se Draghi, quando si è dimesso, ha affermato che concluderà la legislatura con o senza M5S.
Nel frattempo sono arrivati da tutto il mondo appelli a Draghi che lo spingono a rivedere la sua decisione. Le sorti del nostro governo e del nostro paese sono in bilico.
L’economia trema e i cittadini cercano di capire che cosa comporterà nella vita quotidiana questa situazione.