, La mela viene spesso definita “cibo miracoloso”, quasi una centrale elettrica nutrizionale. Ma una mela al giorno può davvero tenere lontano il medico?
Le mele sono un frutto che si raccoglie, per averle al meglio da settembre e ottobre, quando la maggior parte delle varietà raggiunge la giusta maturazione. Tuttavia il loro raccolto può cambiare per la varietà coltivata.
Mela, un frutto non per tutti
Le troviamo tutto l’anno sui banchi al mercato, gialle, rosse e verdi, colorate e succose, dolci e asprigne, sono buone sia cotte che crude e messe in insalate.
Le varietà di mela si dividono in estive, autunnali o invernali, questa differenza nelle loro raccolta dipende proprio dal loro periodo di maturazione.
Una mela fu la causa della cacciata dall’Eden, per i credenti. La regina Grimilde nella famosa fiaba di Walt Disney, ne fece una tentazione per avvelenare Biancaneve.
Una mela morsicata campeggia sui nostri Mac e iPhone, come logo della più famosa mela tecnologica. La mela ha ispirato a Newton la legge della gravità…insomma ad andare a cercare di riferimenti sulla mela oltre al classico detto ( che per inciso non cito), ne abbiamo a “iosa”.
Dunque parliamo della mela, ancora… ma questa volta per capire se è davvero benefica per tutti.
Quando la mela non va mangiata?
Probabilmente non tutti sono a conoscenza del fatto che le mele possono causare il gonfiore delle labbra e della bocca. Non solo sono in grado di provocare l’edema della glottide, ovvero un rigonfiamento dei tessuti situati nell’area fra le corde vocali e la trachea.
Può anche provocare reazioni cutanee o respiratorie, quali asma bronchiale. Possono anche verificarsi episodi di shock anafilattico.
Per le persone allergiche alla betulla, questo frutto potrebbe essere un pericolo, in quanto, oltre a rinite e congiuntivite, può manifestare quella che è definita Sindrome orale allergica, a livello della mucosa orale, quando ingerisce alimenti come: mele, kiwi, pere, ciliegie, ma anche carote.
Si tratta di frutta e verdura che hanno degli allergeni comuni tra pollini e alimenti di origine vegetale.
Ovviamente sarà l’allergologo a scoprire se avete questo tipo di allergia e indicare se e come consumare questo frutto. Per quanto riguarda le mele, in realtà, le percentuali di allergeni possono variare a secondo delle caratteristiche di coltura, da tipologia a tipologia, e addirittura dal singolo frutto della medesima pianta.
I sintomi dell’allergia al frutto
Per la sindrome orale allergica ci sono diverse fasi, si inizia con la bocca, dove possono apparire sintomi. Tra questi: prurito e bruciore al palato, sia sulla lingua che alle labbra. Inoltre può essere presente un’insolito gonfiore anomalo delle labbra.
È la proteina che scatena l’allergia ed è presente sia nella polpa che nella buccia della mela, tuttavia la quantità maggiore è presente nella buccia.