David Rossi, capo della comunicazione di Monte dei Paschi di Siena, è morto nel 2013 e ad oggi, le indagini hanno portato alla conclusione che si sarebbe suicidato.
Per anni ci sono state polemiche su questa morte, ma oggi i Carabinieri non hanno dubbi, nessuno l’ha ucciso.
La morte di David Rossi
Tutti ricorderanno il terribile video mostrato più e più volte anche in diversi programmi televisivi a tema, in cui il corpo di David Rossi cade con un violento schianto.
L’uomo è morto il 6 marzo del 2013 dopo una caduta da Palazzo Salimbeni, che si trova sull’omonima piazza di Siena nota per ospitare gli uffici di Monte dei Paschi di Siena, una delle prime case bancarie in Europa.
Proprio nel periodo della sua morte, la Banca era coinvolta in una tempesta giudiziaria, infatti l’Istituto avrebbe truccato il proprio bilancio ma la principale causa del collasso, avvenuto qualche anno dopo, sono i debiti deteriorati, cioè i debiti di clienti della banca non restituiti oltre la scadenza prevista.
David Rossi viene trovato morto intorno alle 20.30, in una piccola strada che costeggia i muri di Palazzo Salimbeni, dove aveva il suo ufficio. Tutto riguardo a quella tragica morte fa pensare al suicidio ma la compagna del dirigente e la figlia di lei non sono d’accordo.
Porteranno a supporto della loro tesi diversi elementi, che farebbero pensare a un omicidio, forse compiuto da qualcuno che voleva togliere di mezzo il dirigente perché sapeva troppo.
La maxi perizia
A quasi 10 anni da quella tragica morte con tanti elementi ancora da chiarire, una maxi perizia disposta dalla commissione parlamentare ed eseguita due giorni fa, ha cercato di fare luce sulla questione.
Il comandante del Ris, Sergio Schiavone, ha affermato che fra le varie ipotesi, la dinamica più compatibile con gli elementi analizzati riguardo la morte di David Rossi è il suicidio.
Nel dettaglio, il comandante ha spiegato che l’uomo si sarebbe dapprima lanciato e poi in un breve momento di lucidità si sarebbe aggrappato alla barra di protezione per poi lasciarsi nuovamente cadere nel vuoto con la parte anteriore verso il palazzo.
La perizia è composta da circa un migliaio di pagine, stilate con un lavoro incrociato da parte di Ros, Ris e Racis, coadiuvati d auna squadra di medici legali che hanno sciolto 49 quesiti.
“altre ipotesi che inizialmente supponevano il coinvolgimento di terze persone, non sono risultate compatibili con le dinamiche della caduta”
conclude Schiavone mentre illustra i risultati della maxi perizia.
Per quanto riguarda la mail con cui Rossi annunciava di volersi uccidere, non presenta elementi strani.
“è stata scritta e spedita poco prima del gesto”
ha dichiarato il colonnello del Racis, Massimo Giannetti.