Terracina, corruzione: arrestata la sindaca Roberta Tintari e l’amministrazione comunale trema. Svariati i reati commessi emersi nel corso delle indagini durate 12 mesi.
Terracina, provincia di Latina, scandalo corruzione senza precedenti che riguarda la sindaca Tintari e diversi assessori. I carabinieri e la guardia costiera hanno avviato l’indagine 12 mesi fa. Dopo ispezioni, acquisizioni di commenti, pedinamenti e intercettazioni il cerchio si è chiuso con il blitz di questa notte.
Terracina, corruzione: arresti in comune compresa la sindaca
Terracina ha accusato un colpo davvero duro. L’amministrazione comunale non ha potuto che prendere atto delle accuse corredate da prove. Oggi, 19 Luglio, sono stati tratti in arresto la sindaca Roberta Tintori e altri funzionari comunali.
Le indagini dei carabinieri e della guardia costiera sono iniziate nell’Agosto 2019. L’accusa è di corruzione e di aver posto i propri interessi personali al di sopra dei doveri delle istituzioni.
Le forze dell’ordine hanno infatti sequestrato preventivamente un camping, un ristorante e beni di un’associazione tutti collocati presso l’Arena del Molo di Terracina. Quello che è emerso dalle indagini degli inquirenti tramite intercettazioni ambientali, pedinamenti e acquisizione di documenti telematici è esaustivo.
In una nota la procura afferma: “è emersa una pluralità di fatti di rilievo penali connessi alla gestione dei servizi relativi alla balneazione, ad illegittime sanatorie riguardanti opere e manufatti insistenti sul pubblico demanio marittimo, a lavori ed opere pubbliche eseguite e commissionate dal Comune di Terracina“.
La gestione e l’acquisizione dei fondi strutturali è un punto focale delle indagini. Una gestione del demanio marittimo finalizzata al guadagno personale.
Nei guai Roberta Tintari e altri funzionari comunali
Nel corso dell’indagine a Terracina per corruzione sono emerse diverse responsabilità. In primis quella della sindaca, eletta nel 2020, Roberta Tintari. Il suo arresto è stato disposto oggi e la donna si trova attualmente agli arresti domiciliari.
Non è la sola nella cerchia comunale a dover rispondere di corruzione. Anche il presidente del consiglio comunale e l’assessore ai lavori pubblici hanno avuto la stessa sorte.
A sorpresa è stato coinvolto, nonostante il suo arresto di 6 mesi fa, anche l’ex sindaco Marcuzzi e ora anche lui si trova agli arresti domiciliari.
Terracina è stata scenario di corruzione, frodi e appalti vincolati ma ora gli inquirenti hanno davvero fatto emergere prove inequivocabili. La pubblica amministrazione ora subirà una svolta decisiva e ci auguriamo che i cittadini possano trarre vantaggio da questa battaglia vinta.