Duplice omicidio a Napoli, dove due persone sono state uccise in un appartamento nel rione Flat a Ponticelli.
Le indagini avviate dai Carabinieri hanno indicato una delle vittime riconducibile al clan De Micco – De Martino.
Omicidio a Napoli
Ennesimo omicidio nella città partenopea, stavolta addirittura duplice. Le vittime sono state uccise al piano terra di un appartamento in via Eugenio Montale e sul posto sono giunti subito i Carabinieri.
Le forze dell’ordine hanno chiuso l’area per eseguire i rilievi e gli accertamenti del caso, per ora, secondo quando emerso, una delle vittime sarebbe riconducibile al clan De Micco – De Martino, una nota organizzazione camorrista.
Questo è Carlo Esposito, di 29 anni, invece l’altra vittima, Antonio Imperatore di 56 anni, non apparteneva a nessun clan della malavita, era però molto noto nella zona perché eseguiva piccoli lavori a domicilio e forse si trovava in quell’appartamento proprio perché stava lavorando.
In particolare, il suo corpo è stato trovato sull’uscio e le forze dell’ordine pensano che stava mondando una zanzariere.
Secondo la prima ricostruzione circa le dinamiche dell’incidente, qualcuno avrebbe bussato alla porta dell’appartamento per poi uccidere con armi da fuoco i due uomini.
Sembra si tratti di un agguato e forse Imperatore è rimasto coinvolto in un regolamento di conti, infatti Esposito era collegato al clan camorrista e già il 20 luglio era stato fermato in un blitz che aveva coinvolto anche il figlio di un boss locale.
Le indagini e le parole di Ruotolo
Al momento la Procura di Napoli sta analizzando la versione di un uomo che spontaneamente si è consegnato agli inquirenti. Egli potrebbe essere coinvolto nel duplice omicidio ma non si conosce la sua identità né il suo grado di coinvolgimento nel delitto.
Attivi sul posto i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Napoli e della compagnia di Poggioreale, coordinati dal sostituto procuratore Urbano Mazzillo.
Il senatore Sandro Ruotolo si è espresso su quanto accaduto, e il duplice omicidio avvenuto in un quartiere che negli ultimi anni è stato teatro di una violenta contrapposizione tra bande delle camorra, lo ha portato a parole molto dure
“la camorra è ormai fuori controllo, siam stanchi di ripetere che la violenza a napoli deve essere fermata diventando una questione nazionale”.
Il senatore ha affermato come una situazione simile, che ogni giorno vede scontri con armi rudimentali, esplosioni e omicidi come questo per regolare conti, deve essere fermata perché minaccia l’incolumità pubblica.
Sono già troppe le vittime innocenti della camorra e anche se è vero che alcuni rinforzi sono stati inviati a Napoli, lo Stato deve fare di più per disarmarla completamente.