La decisione della corte degli Stati Uniti del 24 giugno sull’aborto è stata il tema di una manifestazione a Washington in cui sono stati arrestati anche 17 parlamentari americani, tra cui la democratica Alexandria Ocasio-Cortez, e altre 18 persone
I manifestanti, che non avevano liberato la strada dopo gli avvertimenti della polizia, sono stati subito rilasciati e dovranno pagare una multa.
Stati Uniti, arrestati e poi rilasciati 17 parlamentari dopo una manifestazione pro aborto
Una decisione che ha fatto discutere, quella del 24 giugno, da parte della Corte costituzionale degli Stati Uniti. Con una sentenza storica, infatti, sei giudici (su un totale di nove) hanno deciso che l’aborto non è un diritto previsto dalla legge statunitense, ma che spetterà a ogni stato della confederazione legiferare in materia, con grandi problemi nei paesi a trazione repubblicana.
Il pronunciamento, tra l’altro, ha rovesciato la giurisprudenza statunitense, basata sulla sentenza Roe v. Wade che consentiva l’interruzione di gravidanza anche in assenza di problemi di salute per la gestante, per il feto e per ogni altra circostanza non riconducibile alla libera scelta della donna. E ha fatto discutere non solo all’interno del paese governato dal democratico Joe Biden, ma anche in Italia e in tutto il mondo occidentale.
Da quel 24 giugno, è passato poco meno di un mese, e l’irritazione, da parte della società civile e non solo, non si è ancora calmata. In una manifestazione pro aborto a Washington, avvenuta vicino alla sede del Campidoglio e della Corte Suprema, sono state arrestate 35 persone, 17 delle quali sono parlamentari degli Stati Uniti: sono per lo più donne e tutti fanno parte dei democratici.
Tra gli esponenti politici spicca Alexandria Ocasio-Cortez, la più giovane donna a essere stata eletta alla Camera negli States, e molto vicina alle idee socialiste di Bernie Sanders. Ma che, su questo preciso argomento, sta rispondendo alle richieste dello stesso presidente Biden di sensibilizzare l’elettorale in vista delle elezioni di mid-term di novembre.
Il motivo per cui la polizia ha deciso di arrestare i manifestanti sono stati spiegati su Twitter, ovvero non hanno liberato la strada dopo i tre avvertimenti di rito effettuati dalle forze dell’ordine e hanno bloccato il traffico. I 35 sono stati rilasciati subito, ma dovranno pagare una multa.
Arresto dei manifestanti pro aborto in Usa, le reazioni dei politici
Tra i manifestanti-politici arrestati, oltre ad AOC (la sigla con cui è riconosciuta Ocasio-Cortez), c’era anche Ilhan Omar che, sempre su Twitter, ha ribadito la volontà di protestare per il raggiungimento di diritti che considera essenziali.
“Oggi sono stata arrestata mentre partecipavo a un’azione di disobbedienza civile con i miei colleghi membri del Congresso fuori dalla Corte Suprema – ha scritto la democratica -. Continuerò a fare tutto ciò che è in mio potere per lanciare l’allarme sull’assalto ai nostri diritti riproduttivi!“.
Today I was arrested while participating in a civil disobedience action with my fellow Members of Congress outside the Supreme Court.
I will continue to do everything in my power to raise the alarm about the assault on our reproductive rights! ✊🏽pic.twitter.com/rpFYOGBDf4
— Ilhan Omar (@IlhanMN) July 19, 2022
Ocasio-Cortez, invece, non ha commentato la vicenda, ha solo ricondivo un video in cui la polizia la scortava fuori dall’edificio della Corte Suprema.
Multiple members of Congress, including @AOC, being arrested by Capitol Police for blocking traffic outside the Supreme Court in abortion rights demonstration: pic.twitter.com/fysQN1oBAw
— Andrew Solender (@AndrewSolender) July 19, 2022