In Nuova Zelanda sono stati registrati venti fino ad 80 chilometri orari e onde alte quanto palazzi. Alcune strade sono completamente bloccate e porti ed aeroporti sono chiusi momentaneamente.
In Nuova Zelanda la situazione attualmente è abbastanza critica: la costa orientale è stata colpita da venti fortissimi ed inondazioni. Alcuni porti ed aeroporti sono stati chiusi per evitare ulteriori danni.
Nuova Zelanda: inondazioni e vento a 80 chilometri orari
Contro la natura non si può combattere, perché l’uomo non ha e non avrà mai i mezzi necessari per vincere contro una forza simile.
Questo è un dato di fatto e lo stiamo constatando negli ultimi tempi, con le ondate di calore a cui stiamo assistendo e contro cui possiamo solo trovare “riparo”.
Questa è una conseguenza diretta delle azioni dell’uomo? Sì, perché si inserisce nel contesto del cambiamento climatico.
E i rischi sono altissimi: abbiamo tristemente assistito alla tragedia che si è consumata sul ghiacciaio della Marmolada.
Cosa sta accadendo ai ghiacciai? Che stanno perdendo la loro superficie, ridotta ormai del 50%. Di questa percentuale, il 70% si è ridotta con una velocità incredibile.
A questo si aggiunge il fatto che nell’ultimo anno si è verificata una mancanza di neve, che le temperature hanno raggiunto picchi altissimi e questo fa sì che la montagna sia divenuta più fragile.
E non finisce qui, perché i drammi legati al clima non sono finiti qui: in Nuova Zelanda ci sono stati venti talmente forti ed inondazioni da mettere in ginocchio un’intera costa.
La costa danneggiata
La costa orientale della Nuova Zelanda è stata colpita da venti a 80 chilometri orari e onde altissime. Tanto che aeroporti e porti marini sono stati chiusi.