Ci troviamo a Brescia, nella frazione di Limone, dove un uomo ha salvato suo figlio che stava annegando ma non è più riemerso.
Il 52enne si è tuffato per salvare suo figlio di 14 anni dalle acque del Garda, il quale era in difficoltà.
Tragedia a Brescia
Ci troviamo a Limone sul Garda, un comune nel bresciano noto per essere una bellissima località turistica molto frequentata, ricca di limonaie e famosa per il pregiato olio di oliva.
Proprio perché molto apprezzata dai turisti, così come tutte le zone limitrofe al Garda, ci sono sempre moltissime persone che affollano la zona e proprio il protagonista di questa tragedia è un turista in vacanza con la famiglia.
Il gruppo alloggiava a Riva del Garda e oggi avevano noleggiato una barca con la quale stavano facendo il giro del lago. Precisamente, l’imbarcazione si trovava a 100 metri dalla riva quando a un certo punto, il figlio maggiore che si era tuffato era in difficoltà.
Così senza pensarci troppo il padre si è lanciato per metterlo in salvo ma appena l’ha fatto, sotto gli occhi della moglie e della figlia minore di 5 anni, è scomparso sotto l’acqua senza riemergere più.
A quel punto la moglie ha subito chiamato i soccorsi. Erano circa le 15.30 e sul posto sono giunti vari mezzi, fra cui l’eliambulanza di Brescia e una motovedetta della Guardia Costiera.
La tragedia è avvenuta in pochi istanti e quella che doveva essere una bella gita in famiglia si è trasformata in una giornata da incubo.
Secondo una prima ipotesi, l’uomo, sollecitato dallo shock termico ha accusato un malore, infatti in quel momento c’erano 37 gradi e sicuramente l’acqua aveva una temperatura inferiore.
Questo lo avrebbe fatto annegare, resta tuttavia da capire dove sia il corpo. Seppure le ricerche continuino senza sosta, c’è da tenere in considerazione lo stop dovuto al buio, tuttavia si riprenderà alle prime luci dell’alba.
Non è il primo caso del genere nel lago di Garda, nelle ultime settimane infatti nello stesso paese ha perso la vita un barista della zona, il cui corpo è stato restituito dalle acque.
Le ricerche
Secondo una prima ricostruzione, il 52enne inglese si è lanciato dalla barca e ha accompagnato il figlio a bordo ma poi, esausto, è scomparso sott’acqua e finora, nonostante le ricerche senza sosta, ancora non è stato trovato.
L’imbarcazione si trovava a 100 metri dalla riva, in un punto dove il fondale del lago ha una profondità di 300 metri.
Il coordinamento dei soccorsi sta facendo convergere anche le unità dei Volontari del Garda, i Vigili del Fuoco di Trento, i Carabinieri e diversi elicotteri ma finora la vicenda resta avvolta nel mistero.
Anche i sommozzatori di San Benedetto del Tronto si sono messi subito all’opera per cercare l’uomo misteriosamente scomparso ma finora non ci sono aggiornamenti.