A Padova, un uomo è stato arrestato perché nel suo computer i Carabinieri hanno trovato oltre 11mila file pedopornografici fra immagini e video.
Dopo la perquisizione informatica sono scattate le manette per l’uomo che risiede nella Bassa Padovana.
Arresto per file pedopornografici a Padova
Durante un controllo effettuato dalla polizia postale di Padova, un residente è stato posto in arresto con l’accusa di possesso di materiale pedopornografico. Nel suo pc, le forze dell’ordine hanno trovato una quantità enorme di immagini che ritraevano minorenni in comportamenti sessuali espliciti.
Oltre a migliaia di immagini c’erano anche molti video con bambini in atteggiamenti inequivocabili. L’indagine coordinata dalla Polizia distrettuale di Venezia ha portato alla luce la verità riguardo all’uomo, che già da tempo era nella rete della polizia.
L’attività investigativa ha consentito di identificare l’uomo che anche sui social conservava immagini e video di sfruttamento sessuale di minori.
Ovviamente il computer dell’uomo è stato sequestrato per verificare il materiale ritrovato e capirne la provenienza, sono in corso ulteriori indagini per approfondire la vicenda e gli investigatori lo stanno interrogando.
Le indagini
L’attività investigativa ha permesso di identificare l’uomo e durante la perquisizione disposta nei suoi confronti, molto lunga dal momento che la quantità di materiale era davvero ingente, sono venute alla luce immagini davvero sconcertanti.
Quando le forze dell’ordine hanno analizzato il materiale ritrovato nel computer, subito sono scattate le manette e l’uomo è stato trasferito alla Casa Circondariale di Padova dove rimarrà in attesa del processo.
Per ora non è stata resa nota l’identità dell’uomo, ad ogni modo, coloro che hanno saputo della notizia e hanno assistito all’arresto, ne parlano come un uomo tranquillo apparentemente senza problemi.
Tuttavia, dal suo profilo Facebook c’erano dei segnali di instabilità e disturbi legati a questo tema, infatti proprio sul profilo gli agenti hanno trovato molte immagini ambigue riguardanti minori, anche se non erano gravi come quelle ritrovate nella memoria del suo pc, letteralmente invaso di materiale pedopornografico.
È solo l’ultimo di questi episodi, succede molto spesso infatti che lo sfruttamento minorile diventi il passatempo preferito di persone adulte e mature.
L’uomo era un cittadino pacato e tranquillo che non aveva lasciato trasparire la sua ossessione, resta da chiarire ora come si sia procurato le immagini e gli agenti stanno anche cercando di capire se alcune foto sono state scattate da lui.
Per quelle che invece sono state chiaramente reperite altrove, gli investigatori stanno ascoltando l’uomo per rintracciarne la provenienza.