A Cagliari un ragazzo di 20 anni si è accasciato al suolo morendo davanti ai compagni durante un memorial calcistico.
Inutili i soccorsi, il ragazzo, fermo da un anno con l’attività agonistica, si è sentito male ed è morto sul colpo.
Muore un giovane a Cagliari
Andrea Musiu si è accasciato davanti ai compagni di squadra, i quali sono ancora sotto shock per quanto accaduto all’appassionato di sport.
In realtà Andrea aveva smesso l’attività agonistica e non giocava una partita già da un anno poiché soffriva di problemi di salute importanti legati alla condizione del suo cuore.
Tuttavia, per questo memorial ci teneva a partecipare ancora una volta sul tappeto verde insieme ai suoi amici.
Purtroppo ha giocato la sua ultima partita a soli 20 anni, forse anche a causa delle torride condizioni meteorologiche, infatti la partita si è svolta sotto un sole cocente.
Il giovane centrocampista di Settimo San Pietro stava disputando la partita con gli amici nel campo a Sant’Elia, Cagliari, quando improvvisamente non si è sentito bene e gli amici raccontano di averlo visto accasciarsi a terra.
La ricostruzione e il ricordo
Secondo la prima ricostruzione, Andrea e gli amici stavano partecipando a un memorial organizzato dalla Ferrini calcio, i cui dirigenti sono sotto shock e hanno riferito alle forze dell’ordine che il ragazzo era fermo da un anno perché aveva problemi al cuore, tuttavia aveva ripreso ad allenarsi proprio per partecipare alla partita.
Il 20 enne stava disputando la partita a pochi passi dallo stadio dove gioca il Cagliari e proprio la società lo ha salutato con un post affettuoso su Twitter, stringendosi al dolore dei familiari.
Gli altri ragazzi hanno subito chiamato il 118 ma anche se i soccorritori sono arrivati tempestivamente, non sono riusciti a rianimare Andrea, morto sul colpo.
Non è la prima morte sul campo che si verifica nell’isola, infatti ad aprile un calciatore dilettante di 46 anni è morto durante una partita in un campo di calcetto a Selargius. In quel caso si trattò di un arresto cardiocircolatorio e anche per quanto riguarda Andrea, la causa sarebbe l’affaticamento al cuore, unito al grande caldo.
Molti i messaggi di affetto sul profilo Facebook del ragazzo e quelli arrivati alla sua famiglia da parte dell’ambiente sportivo che molto bene conosceva il 20enne e dalla comunità del suo paese, che lo ricorda come un ragazzo allegro e gentile, grande amante dello sport.