Una volta cotto il riso l’acqua della cottura viene buttata via, ma è un gravissimo errore. L’acqua di cottura del riso non va mai buttata via: vale oro.
Tutti quanti commettiamo un gravissimo errore in cucina: buttare via l’acqua del riso. Perché è così importante tenerla? Quali sono i suoi benefici per la salute?
Il riso è uno dei cereali più antichi del mondo ed è conosciuto per essere ricco di proprietà nutrizionali benefiche per la salute umana. Il riso è un alimento versatile e digeribile che si presta ad essere preparato in numerose ricette e consente di accelerare il metabolismo.
Sia che si tratti di riso basmati che di riso venere, questo antico cereale è ricco di nutrienti che si disperdono in acqua durante la cottura. Ecco perché conservare ed utilizzare l’acqua di cottura del riso è una fonte inestimabile di benefici per la salute dell’organismo.
Riso: cosa contiene?
Il riso è un cereale che appartiene alla famiglia delle Graminaceae ed è considerato un alimento versatile in cucina. Il riso contiene una percentuale variabile di fibre, che è doppia in quello integrale rispetto al riso bianco.
Il riso è ricco di fibre alimentari, magnesio, antiossidanti, selenio, manganese, selenio, magnesio e vitamine del gruppo B, E e PP. Adatto anche in caso di celiachia, il riso aiuta a ridurre i processi di invecchiamento e le patologie ad esso associato e riduce il rischio cardiovascolare.
Inoltre, il riso è ottimo per la dieta dei diabetici in quanto le fibre che contiene ne abbassano l’indice glicemico. Questo cereale contiene gamma orizanolo, una molecola ad azione antiossidante ed antinfiammatoria, che è utile negli stati infiammatori.
Acqua di cottura del riso: quali sono i benefici?
Tutti quanti buttiamo via l’acqua di cottura del riso e della pasta una volta cotta. Si tratta di un grave errore che commettiamo ogni giorno. Come riutilizzare l’acqua del riso?
L’acqua di cottura del riso può essere utilizzata in cucina per lasciare in ammollo i fagioli, i piselli i ceci e le lenticchie. Inoltre, è possibile utilizzarla per la preparazione di diverse ricette, tra cui impastare le pizze, le focacce, il pane ed i crackers. È possibile utilizzarla come brodo per la preparazione di zuppe e minestre e per cuocere a vapore le verdure.
Oltre agli utilizzi culinari, l’acqua di cottura del riso può essere impiegata anche per eliminare le incrostazioni. Si tratta di un antico rimedio della nonna: basta passare con una spugnetta ed una goccia di detersivo le stoviglie e le posate per pulirle perfettamente.
Essendo ricca di amido, l’acqua di cottura del riso consente di fare impacco per i capelli, in particolare per quelli crespi, sfibrati e trattati. Prima dello shampoo è bene fare un impacco e lasciare agire per almeno 15 minuti.
L’acqua di cottura può essere utilizzata anche per fare un pediluvio rigenerante in grado di alleviare il gonfiore e la pesantezza delle gambe.