Torino: blitz degli ambientalisti nel palazzo della Regione Piemonte

Questa mattina gli ambientalisti hanno appeso sul palazzo della Regione Piemonte un grande striscione. Interviene la Digos.

Lo striscione
Lo striscione – LettoQuotidiano.it

Le donne hanno esibito un grande striscione rosso con la scritta ‘Benvenuti nella crisi climatica. Siccità, è solo l’inizio‘.

Ambientalisti a Torino

Il clima sta subendo molti cambiamenti, a partire dalla siccità che già da maggio aleggia come uno spettro in gran parte dell’Europa e ovviamente in Italia.

Questo tema sta molto a cuore agli ambientalisti e proprio oggi c’è stato un blitz nell’edificio di piazza Castello a Torino, sede della Regione Piemonte.

Due attiviste dell’associazione Extinction Rebellion sono salite sul balcone dell’edificio attraverso una scala lunga 10 metri. Le donne erano imbragate e assicurate e verso le 6.30 si sono arrampicate e hanno scavalcato la ringhiera per appendere un grande striscione per sensibilizzare al cambiamento climatico a cui tutti stiamo assistendo.

Attiviste
Attiviste – LettoQuotidiano.it

Nello striscione c’era un disegno che simulava la terra arida e a caratteri cubitali la scritta ‘Benvenuti nella crisi climatica. Siccità, è solo l’inizio’.

In seguito, si sono incatenate alla ringhiera proprio come si vede fare in tantissimi film e hanno così atteso l’arrivo delle forze dell’ordine che subito sono intervenute per ristabilire l’ordine.

Una delle due attiviste, di nome Delfina, ha riferito di aver compiuto il gesto contro la giunta regionale che in questi anni ha sempre denigrato la comunità scientifica e i suoi cittadini.

Dalla sua postazione incatenata al balcone sostiene che la siccità è una conseguenza della crisi climatica ed ecologica, causata dall’attività dell’uomo.

“La giunta deve lavorare per contrastare questa condizione”.

Già a febbraio, l’associazione di cui fanno parte lei e Vic, l’altra attivista, aveva ottenuto la convocazione di un Consiglio regionale aperto, ossia uno spazio in cui è stato possibile un confronto con i vertici regionali.

“Quella era l’occasione per dimostrare di avere a cuore i cittadini e il loro futuro. ora gli effetti devastanti della crisi sono sotto gli occhi di tutti, poiché i segnali sono stati ignorati”.

Queste le parole di Vic, prima che le due donne venissero identificate dalla Digos e poi fatte scendere dalla struttura. Nel frattempo, Torino comincia a ricevere i primi attivisti che parteciperanno al meeting per l’ambiente che parte proprio oggi.

Il Climate Social Camp

L’episodio è avvenuto proprio in concomitanza con l’inizio del meeting per l’ambiente che prende il nome di Climate Social Camp, in cui sono previsti 500 attivisti provenienti da tutta Italia ma anche dall’Europa e altri continenti.

Attesa anche la fondatrice del movimento Fridays For Future, Greta Thunberg, che prenderà parte alle 5 giornate con un programma ricco di attività per sensibilizzare ai cambiamenti climatici.

Workshop, dibattiti, ospiti illustri come il direttore dell’Istituto di Geoscienze e Georisorse del Cnr, Antonello Provenzale e molto altro nel calendario che conta anche un campeggio per i partecipanti con momenti di musica e incontri.

In questo evento, che si concluderà il 29 luglio, i partecipanti si batteranno contro la crisi climatica partecipando ad attività a tema e azioni di disobbedienza, come lo sciopero per il clima previsto nell’ultima giornata della manifestazione.

 

 

 

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