Il dispendio energetico, e l’arrivo a casa di bollette salatissime, è l’incubo recente di molte famiglie dopo il covid – 19 e le sue varianti.
Spesso però è dovuto all’errato uso di uno o più elettrodomestici, o all’impiego di una fascia oraria che non risponde alle nostre esigenze.
Da dove arrivano le bollette salatissime
L’arrivo della posta posta è visto da un po’ di mesi con una crescente apprensione. Se in inverno a creare preoccupazione sono i riscaldamenti, in estate le bollette potrebbero subire un impennata e diventare salatissime per i condizionatori d’aria!
Insomma mai come quest’anno la situazione economica in Italia ha raggiunto livelli di preoccupazione così alti a causa dei problemi scaturiti dal conflitto Russia-Ucraina.
La preoccupazione raccolta dal governo infatti ha portato quest’ultimo di recente ad approvare il “secondo decreto bollette”, stanziando tre miliardi di €uro per combattere gli aumenti.
Il primo era stato già varato in aprile. Si tratta di provvedimenti necessari affinché i cittadini possano godere di agevolazioni per contrastare rincari che sono giunti anche fino al 35 per cento. Insomma bollette salatissime che si traducono in un salasso per le famiglie.
D’altra parte se non vogliamo tornare all’uso delle candele o a riscaldarci con il carbone, occorre operare delle scelte di risparmio e oculatezza, ognuno nel suo piccolo. Il tempo delle cicale è finito (almeno per ora) bisogna fare le formiche operose e risparmiare a partire dalle nostre case.
Sperando che non si arrivi ad un già ventilato e temuto razionamento energetico, un immagine davvero post-apocalittica, per una società improntata sullo spendi e spandi. E considerato che di accenni alla fine della guerra non se ne vedono, a causa dei costi delle materie prime energetiche, l’Italia è ufficialmente in pre-allarme.
I nostri elettrodomestici
Ne abbiamo tanti, forse anche troppi e tutti ci sono cari, pensiamo di non poterne fare più a meno …Dal massaggiatore per i piedi, al raccogli briciole sul tavolo ( una volta si scuoteva la tovaglia dal balcone, con grande disappunto dell’inquilini di sotto), al leva-pelucchi a batteria, a l’arriccia o liscia capelli. Insomma a fare l’elenco ci si perde solo il tempo!
Possiamo dire con tranquillità che i tre elettrodomestici di cui non si può fare a meno sono: il frigorifero, la lavatrice e, anche se si potrebbe farne a meno, io aggiungo la lavastoviglie.
Gli altri possono stare a riposo (forse va incluso il ferro da stiro…), almeno sono usati con moderazione. Ma se lavatrice e lavastoviglie possiamo mandarle in funzione nelle ore serali ( serali, non notturne, per non disturbare il sonno altrui), c’è un elettrodomestico che una volta arrivato in casa non si spegne più: il frigorifero.
Lui resta acceso anche quando andiamo in vacanza, nessuno arriva a svuotarlo completamente e lo si spegne solo per pulirlo, un operazione fatta in tempi brevi per non deteriorare il cibo contenuto.
L’acquisto dei nostri elettrodomestici segnerà anche l’arrivo o meno di bollette salatissime. Ora se è vero che una famiglia media italiana, composta di 4 persone, ha un costo medio di circa 600 euro l’anno, è pur vero che molto dipende dal tipo di elettrodomestico che ha.
Maggiori anni di servizio in casa hanno, più vecchia è la classe energetica a cui appartengono e di conseguenza maggiore dispendio energetico apporta. Oltre ovviamente a tutti quei dispositivi che pur essendo “energivori” sono usati meno di frequente ( come appunto il ferro da stiro).
Dunque conoscere esattamente quali elettrodomestici consumano molta energia, ci consente di operare in modo intelligente e di tagliare le spese dove possiamo.
Il frigorifero
Lui come accennato non lo spegniamo mai, resta sempre acceso, notte e giorno, giorno dopo giorno… è in grado di consumare dai 100 ai 240 kWh in quanto è attivo 24 h su 24. Ossia sempre, è a lui che va addebitato il 25% dell’energia consumata in casa.
Tuttavia se acquistate un prodotto ad alta prestazione energetica, di classe A o superiore come A+++, è possibile risparmiare fino al 50% della bolletta energetica, con un conseguente assorbimento dell’esborso iniziale.
E se l’acquisto per ora non è contemplato, fare ginnastica con il frigo da aprire, non aiuterà certo a far perdere peso! Inoltre noi eviteremo quelle dispersioni termiche che danno origine alla formazione di brina che, oltre a comprometterne l’efficienza, alza il costo della bolletta.