Padova, test d’ingresso a Medicina: i dati inattesi

Padova, test d’ingresso a medicina: oggi 26 Luglio si tiene al padiglione 7 della fiera il test per entrare a medicina. I dati raccolti sono risultati inaspettati.

Università degli studi di Padova
Università di Padova – LettoQuotidiano.it

Proprio oggi dalle ore 14 si terrà il test che decreterà chi potrà entrare nel percorso tanto ambito di medicina. Ma i dati raccolti riguardanti le iscrizioni mostrano dei riscontri inaspettati. Meno iscrizioni ma è emerso anche il motivo.

Padova, test di ingresso a medicina

Il tanto atteso test d’ingresso alla facoltà di medicina si terrà oggi 26 Luglio alle 14 nel padiglione 7 della zona fiere di Padova.

Da sempre appuntamento attesissimo dagli aspiranti medici del nord Italia. Un punto strategico che ha da sempre riunito gli studenti delle regioni settentrionali. Padova difatti era il distretto strategico che opsitava i candidati del nord.

Questa volta però i numeri parlano chiaro. A Padova il test d’ingresso a medicina ha contato meno iscrizioni.

Gli iscritti al test di ammissione al percorso di medicina sono quest’anno sono 995. Un numero di gran lunga minore rispetto agli scorsi anni. Ma si è anche analizzato il perché e la motivazione rasserena la popolazione.

Ecco i dati raccolti

A Padova il test d’ingresso a medicina ha fatto meno iscritti del solito perché quest’anno non è la sola città ad ospitare la prova. Anche Verona, Trento, Trieste e Udine avranno modo di ospitare gli aspiranti studenti di medicina.

Al via oggi Padova che vedrà i partecipanti entrate dal cancello S di Via Venezia. Il test sarà svolto al PC tramite un applicativo fornito da Cineca.

Prevede 140 domande a risposta multipla. Dai dati raccolti sul totale degli iscritti si evince che il 55%  è di sesso femminile.

Zona fiera Padova
Fiera di Padova – LettoQuotidiano.it

Padova vanta ben 47 scuole di specializzazione assegnate dal MIUR. Le specializzazioni piu richieste sono anestesia e rianimazione, pediatria, chirurgia generale, medicina interna e d’urgenza e geriatria.

La scelta del MIUR di effettuare i test anche nelle altre città è stata dettata dalle regole pandemiche. Suddividere i partecipanti però ha necessitato di rendere disponibili e fruibili le sedi che fino ad ora non erano mai state protagoniste dei test d’ingresso.

Quindi in realtà nessun calo degli iscritti a medicina ma bensì una suddivisione geografica per facilitare lo svolgimento dei test di ingresso a medicina.

Da parte dei candidati al test c’è grande fermento e anche apprensione, come è normale che sia. Attendiamo a questo punto di avere gli esiti delle prove e anche di vedere come si comporteranno gli altri aspiranti medici nelle diverse città scelte.

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