A Bettona, provincia di Perugia, una donna è stata truffata da una persona conosciuta online, a cui ha versato 500 euro di caparra per affittare una casa inesistente.
La casa vacanze a San Benedetto del Tronto in realtà non c’era, subito è scattata la denuncia alle forze dell’ordine che hanno rintracciato in poco tempo il truffatore.
Truffa a Perugia
Dopo mesi di duro lavoro finalmente arriva il periodo delle agognate ferie ma bisogna fare attenzione a chi ci si rivolge per affittare la casa nel luogo dei propri sogni.
Capita sempre più spesso infatti che quando ci si rivolge a un privato, si venga truffati ed è proprio quello che è successo a una signora di Bettona, in provincia di Perugia.
Questo fenomeno si verifica soprattutto quando si versano soldi a scatola chiusa ossia senza aver prima visionato l’immobile e quindi ci si fida della parola di una persona.
Altro fattore da tenere in considerazione è il livello di conoscenza, infatti non è opportuno fidarsi di persone conosciute sui social e quindi con cui non abbiamo un legame, perché anche qui la truffa è dietro l’angolo, molto meglio rivolgersi a persone fidate.
L’ingenua signora aveva visto un annuncio riguardante l’affitto di una casa vacanza a San Benedetto del Tronto.
Le immagini dell’annuncio erano davvero invitanti e la casa, con tutti i comfort, era in affitto al prezzo di 1600 euro.
La signora dunque si è messa subito in contatto con il proprietario e come spesso avviene in questi casi i due si sono scambiati diversi messaggi, e infine si sono accordati per una caparra di 500 euro che la donna avrebbe dovuto versare sul conto indicatole.
Il versamento della somma, ossia l’acconto, serviva per fermare la prenotazione e fin qui nulla di strano, fin quando la malcapitata ha deciso di telefonare a uno stabilimento balneare nelle vicinanze della zona dove avrebbe soggiornato, per prenotare lettino e ombrellone.
A questo punto, l’amara sorpresa, infatti dall’altro capo del telefono, dopo aver appreso l’indirizzo in cui alloggiava, le hanno riferito che la casa non esisteva.
Le indagini delle forze dell’ordine
Una vicenda terribile quella successa alla donna perugina, in cui molti cadono e spesso perdendo anche cifre di gran lunga maggiore.
Appresa la notizia, la donna, che non è di certo la prima né l’ultima a cadere nella trappola, ha capito di essere stata raggirata e subito si è rivolta alle forze dell’ordine.
Subito è scattata la denuncia ai Carabinieri della stazione di Bettona, i quali si sono messi sulle tracce dell’uomo, inutile dire che anche la donna ha provato a contattarlo per chiedere spiegazioni ma era sparito letteralmente nel nulla.
Per capire chi fosse, gli agenti hanno analizzato attentamente le conversazioni fra i due, poi si sono concentrati sull‘intestazione della scheda telefonica, quella della carta fornita per ricevere la caparra e altre tracce lasciate sul web.
Grazie a questo lavoro certosino, in poco tempo il truffatore è stato rintracciato e identificato come un uomo residente a Torino e che già era noto alle forze dell’ordine, infatti in passato era stato denunciato per truffa alla Procura della Repubblica.