L’Italia continua a bruciare e un nuovo incendio è divampato in provincia di Gorizia. Già ieri pomeriggio era scoppiato, ma le fiamme erano state domate, salvo poi ricominciare a rafforzarsi a causa del vento forte durante la notte. 25 famiglie sono state fatte evacuare.
L’ennesimo incendio brucia l’Italia. Questa volta ci troviamo nel Nord, in provincia di Gorizia precisamente. Durante la notte è scoppiato un incendio e le fiamme hanno fatto sì che ben 25 famiglia dovessero evacuare e mettersi al riparo.
Nuovo incendio in provincia di Gorizia
L’Italia sta continuando a bruciare. Tra roghi di matrice dolosa ed altri derivanti da imperizia degli agricoltori, gli ettari di terre bruciate sono sempre di più.
A ciò si aggiunge anche il maltempo che si sta verificando attualmente al Nord Italia, che peggiora la situazione a causa dei forti venti.
E ancora, anche le temperature altissime creano ulteriori danni, tanto che Coldiretti definisce questa situazione ormai già preoccupante, dal momento che “il caldo e l’assenza di precipitazioni con una devastante siccità hanno inaridito i terreni nelle aree più esposte al divampare delle fiamme”.
Ecco che quindi questo mix di fattori di certo non apre uno scenario favorevole e gli incendi prendono piede con estrema facilità.
L’ultimo caso – in ordine cronologico, si intende – è quello accaduto in provincia di Gorizia, che avrebbe potuto avere un finale a dir poco drammatico.
Cos’è accaduto durante la notte
Sul Carso – precisamente a Savogna d’Isonzo, in provincia di Gorizia – scoppiato un incendio durante la notte.
25 famiglie nella frazione di San Michele del Carso sono state fatte evacuare dalle loro abitazioni a causa delle fiamme.
ll rogo in realtà era “comparso” già nel pomeriggio, ma ci avevano pensato due elicotteri a domare le fiamme.
Ci ha pensato poi il vento durante la sera a far divampare nuovamente le fiamme, che hanno letteralmente bruciato il bosco, arrivato sul Monte Brestovec e raggiungendo le case nei dintorni.
Ormai quindi era diventato una vera e propria minaccia per gli abitanti di San Michele, tanto che verso le 3 di notte il sindaco ha disposto l’evacuazione.
Le famiglie hanno trovato riparo nella palestra di Savogna d’Isonzo, dal momento che le strutture erano già state allestite qualche giorno prima a causa di un’altra evacuazione.
Nel frattempo, Vigili del fuoco, uomini del Corpo forestale e della Protezione civile hanno lavorato tutta la notte per cercare di domare le fiamme e sul posto sono giunti anche due Canadair da Roma.
Insomma questa è l’ennesima prova del fatto che contro la natura non abbiamo armi per combattere.