Si è spento a 92 anni Pietro Citati. Ne dà il triste annuncio La Repubblica, con cui tra l’altro ha collaborato per diversi anni.
Quella di Piero Citati è stata una brillante carriera, dedicata interamente alla letteratura. Scrittore, critico letterario e biografo italiano, sono stati tantissimi i premi che ha ricevuto.
Scomparso Pietro Citati a 92 anni
Si è spento all’età di 92 anni Pietro Citati, dopo una brillante carriera, costellata di premi, riconoscimenti, onorificenze.
Nato a Firenze, ha trascorso gran parte dell’infanzia e dell’adolescenza a Torino, finché a causa della guerra, nel 1942, si trasferì in Liguria.
Laureatosi in Lettere Moderne presso la Normale di Pisa nel ’51, intraprese la sua attività di critico letterario collaborando con diverse riviste, tra cui Il Punto.
Dal ’54 al ’59 ha insegnato poi italiano a Frascati e nella periferia di Roma, fino ad approdare negli anni ’60 a Il Giorno e passare poi – nel decennio successivo – al Corriere della Sera e poi a La Repubblica.
La carriera come critico letterario
Durante la sua lunga carriera, ha avuto modo di esplorare a fondo tanti mondi. Come ad esempio quelli di Alessandro Manzoni, Kafka, Goethe, Tolstoj, Katherine Mansfield, Giacomo Leopardi.
E non solo, perché Pietro Citati ha dedicato grande parte della sua carriera anche ai popoli antichi, alle dottrine religiose e filosofiche.
A lui dobbiamo una vera e propria rivisitazione del modo di fare critica. Il suo stile, infatti, è più influenzato dalla narrativa.
Come dichiarò lui stesso qualche tempo fa a proposito della sue influenze: “Erano forme diverse di ironia: letteraria e metafisica, Borges; vertiginosa e multiforme, Pessoa; ed infinitamente complessa quella di Musil. Sono tre forme di ironia di tre grandi scrittori, i quali poi hanno infinite altre sfaccettature”.
Inoltre ogni opera di Citati è sempre una fusione tra realtà e finzione e non mancano mai riferimenti alla vita privata di chi studia. Il suo, infatti, è più che altro un modo di entrare nelle loro vite, cercare di capire il perché delle loro scelte, cosa li abbia spinti a diventare scrittori. E solo quando ha compreso ciò passa ad interpretare i libri che hanno scritto.
Pietro Citati, come abbiamo già accennato, ha vinto diversi premi durante la sua lunghissima carriera. Un esempio? Il premio Strega vinto nel 1984 grazie alla sua biografia Tolstoj. E ancora, non possiamo non citare il premio Viareggio nel 1970 con il suo Goethè.
Inoltre è stato insignito del titolo di Cavaliere di gran croce dell’Ordine al merito della Repubblica italiana nel 2004 e di Grande ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana nel 1996.