Omicidio Genova: un uomo ha strangolato la moglie al culmine di una lite. Ha poi chiamato i carabinieri e si è costituito. Le indagini degli inquirenti sono attualmente in corso.
Una lite tra marito e moglie si è conclusa con un femminicidio. L’uomo ha chiamato i carabinieri e ha spiegato loro di aver strangolato la moglie dopo un’accesa lite coniugale. Una tragedia che ha lasciato senza parole il paese e i familiari della coppia.
Omicidio Genova, strangolata dal marito
Omicidio Genova, un uomo di 58 anni, dopo una lite accesa, ha ucciso la moglie strangolandola e ha chiamato lui stesso le forze dell’ordine. Ha confessato agli agenti di averla uccisa.
I fatti si sono svolti a San Biagio dove la coppia di coniugi abitava. Sebastiano Cannella di professione fa il muratore escavatorista ed è proprio lui a chiamare le autorità per auto denunciarsi. Durante l’ennesima lite con la moglie Marzia Bettino, sua coetanea, qualcosa è scattato e si è consumato un tragico omicidio.
L’uomo ha strangolato la moglie con una corda nel capanno di fronte alla loro abitazione. Successivamente è uscito e si è recato in paese dove ha chiamato i carabinieri confessando il delitto. Gli agenti lo hanno travato vagare per il paese e lo hanno fermato.
Nella serata del 27 Luglio è stato interrogato dal pm Federico Panchi al comando provinciale di San Giuliano ma non ha risposto alle domande. Si è avvalso della facoltà di non rispondere e non ha spiegato le ragioni di tale gesto.
Durante le prime verifiche è emerso che da tempo tra i due le cose non andassero bene. La coppia era in fase di separazione e perciò si ipotizza che la causa dell’omicidio di Genova sia legata proprio a questo. Molte le liti scaturite tra i due ed emerse dalle indagini degli inquirenti.
Le parole del figlio
Omicidio a Genova che ha scosso la popolazione anche se sembra potesse essere qualcosa di preannunciato. A fornire informazioni aggiuntive è stato uno dei due figli della coppia, Andrea.
Il ragazzo di 31 anni non abitava assieme ai genitori ma convive con la fidanzata. Ha spiegato che le cose stavano peggiorando tra i suoi genitori nell’ultimo periodo. le liti aumentavano e anche l’intensità delle stesse. Andrea è arrivato in moto e ha visto il telo bianco a terra e dopo averlo sollevato ha visto la madre con la corda al collo.
Il legale difensore dell’uomo ha spiegato, in merito all’omicidio di Genova, che il suo assistito si era rivolto ai carabinieri pochi giorni prima per via di una lite avuta con la defunta. Le indagini fatte dai carabinieri hanno fatto emergere la paura dell’uomo di restare senza un tetto dato che la proprietà dell’immobile era di Marzia.