Ad Avellino, precisamente a Monteforte Irpino, un commerciante cinese è stato ucciso a martellate da un 24enne di origini nigeriane.
Il ragazzo è entrato intorno alle 8 di questa mattina, nel negozio del commerciante e stava anche per aggredire altre persone.
Ucciso un commerciante cinese
Ennesimo episodio di violenza, stavolta a Monteforte Irpino, in provincia di Avellino e la vittima è un commerciante cinese che stava lavorando nella sua attività.
Intorno alle 8 del mattino, un 24enne di origini nigeriane è entrato nel negozio e l’ha aggredito con un martello. Dopodiché si stava recando all’esterno e stava per colpire una donna con una bambina, ma i passanti lo hanno fermato.
La vittima era un commerciante cinese di 56 anni, che ha perso la vita dopo l’aggressione violenta verificatasi per motivi ancora da accertare.
Le forze dell’ordine hanno successivamente rintracciato l’uomo, che oltre alla morte del cinese, è accusato anche di aver ferito un cliente, infatti la vicenda si è svolta all’interno del negozio di casalinghi e ferramenta sito in Avellino.
Tutti conoscevano il commerciante e amichevolmente lo chiamavano Franco. Era conosciuto perché risiedeva da molto tempo ad Avellino. Tutti lo amavano e conoscevano la sua attività.
Trasportato all’ospedale di Avellino, è morto poco dopo il ricovero a causa delle ferite molto gravi che ha riportato a diversi organi vitali.
Chi è l’aggressore
L’aggressore si chiama Robert Omo e ha 24 anni, secondo quanto emerso si tratta di un ragazzo problematico che già era stato allontanato dal dormitorio della Cittadella della carità gestito, insieme alla mensa, dalla Caritas diocesana.
La notte scorsa, dopo l’ennesimo rimprovero per la sua condotta, dal momento che non rispettava gli orari di entrata e uscita del centro, aveva colpito il responsabile con un pugno in pieno volto.
Questo ci da’ un’idea molto precisa della situazione, infatti l’uomo è estremamente instabile e molto aggressivo, lo ha dimostrato questa mattina quando poco dopo le 8, si è impossessato di 2 martelli in vendita nel negozio, con l’intento di distruggerlo.
Quando il il proprietario cinese ha tentato di fermarlo, anche perché aveva ferito un cliente, l’ha aggredito e ucciso.
Non si capiscono le motivazioni del gesto, il presunto omicida infatti non aveva alcun rapporto pregresso con Gao Yuan Cheng, ossia la vittima.
La vittima ha avuto la sola colpa di tentare di salvare il suo negozio dalla furia del nigeriano che, con i martelli stava letteralmente distruggendo ogni cosa.
La persona ferita è un 50enne bulgaro che voleva salvare la vittima, dunque ha provato a fermare il ragazzo ma a sua volta è stato colpito e ora si trova ricoverato in ospedale ad Avellino in rianimazione.
Le sue condizioni sono abbastanza gravi e nello stesso ospedale era stato trasportato anche il cinese ma purtroppo non ce l’ha fatto.
Ora Robert è in stato di fermo presso il Comando provinciale dell’Arma, anche perché a questi fatti già tremendi si aggiunge anche l’aggressione a una donna e una bambina.
Le indagini sono coordinate dalla Procura di Avellino.